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La provocazione dello street artist

Italy is gay! Il Banksy torinese colpisce ancora

I Bronzi di Riace nel nuovo manifesto, ma la domanda è: come fa? Chi gli lascia fare tutto?

Italy is gay! Il Banksy torinese colpisce ancora

L'Italia come icona gay e il lato B dei Bronzi di Riace in bella vista. Nei giorni in cui la politica si scontra sui diritti delle famiglie arcobaleno e fa notizia il licenziamento di una preside americana per le nudità del David di Michelangelo, lo street artist torinese Andrea Villa - definito per comodità "il Banksy italiano" - colpisce ancora e affigge, nottetempo, i nuovi manifesti con la scritta "Italy is gay".

"L'Italia - le parole dell'artista diffuse dalle agenzie di stampa - è un paese che deve alla cultura omosessuale tantissimo: molti artisti e creativi italiani erano o sono gay. Inoltre i Bronzi di Riace rappresentano il simbolo dell'arte italiana, ma sono anche molto omoerotici, e rappresentano la dominante cultura omosessuale nel mondo classico. Spero che l'Italia diventi un'icona gay - aggiunge - al contrario di come la vogliono fare diventare con leggi conservatrici e retrograde".

Le affissioni sono in corso Dante e in corso Regina Margherita, all'interno di espositori utilizzati per la pubblicità. E infatti qui, come al solito, ci si chiede come faccia Villa a inserire le sue opere all'interno di questi espositori, per i quali serve una chiave apposita: ha un complice che gliela fornisce? E' un abile scassinatore? Paga per le affissioni? E a chi?

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