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SCANDALO A TORINO COMICS
15 Aprile 2023 - 17:28
L'opera esposta a Torino Comics che ha fatto infuriare Salvini
Parla di «una schifezza disgustosa», anzi, «penosa», il vicepremier Matteo Salvini commentando su Instagram un quadro in mostra al Lingotto tra i padiglioni di Torino Comics. Un’opera in cui si vede il leader della Lega con il braccio teso a fare un saluto romano con tanto di fascia dell'Unione Europea mentre un grande fallo nero gli eiacula in faccia. Questa l’immagine realizzata dall'artista spagnolo Luis Quiles e ospitata nella “Zona Rossa” della mostra del fumetto dedicata all’erotismo. «Opera d'arte esposta a Torino. A me con tutto il rispetto, pare solo una schifezza disgustosa. Direi penosa» scrive Salvini. E dello stesso tenore è la chiosa dell’assessore alla Sicurezza della Regione, Fabrizio Ricca. «Opera di cattivo gusto, volgare e priva di contenuti. Non ci si trinceri dietro il diritto di satira o di critica politica perché qui la critica non la si capisce nemmeno, tanto è ben nascosta dietro una volgarità gratuita che sembra pensata per creare scandalo e far parlare dell’autore» commenta Ricca. «Credo sia il caso di chiedere agli organizzatori del Torino Comics di dare delle spiegazioni in merito a questa opera esposta perché mettere in mostra certe brutture offensive con il patrocinio della Regione Piemonte non è accettabile».
Patrocinio della Regione a rischio
Ad evocare il rischio che Torino Comics perda il patrocinio della Regione sono anche l'assessora alla Cultura, Vittoria Poggio e il capogruppo a Palazzo Lascaris, Alberto. Preioni. «Un patrocinio è un atto di reciproca fiducia. Fiducia tradita nel momento in cui il vicepremier Matteo Salvini viene dileggiato in un’opera di assoluta volgarità. E appunto chi ha avuto la malafede di esporre un’opera del genere ha tradito lo spirito del nostro patrocinio. Vogliamo essere chiarissimi: se mai avessimo anche solo intuito che una simile tavola volgare e idiota fosse esposta, noi quel patrocinio mai lo avremmo accordato». Per questo «valuteremo come ricorrere contro questo gesto vigliacco. Priva di contenuti, volgare e poco rappresentativa della realtà anche in versione dissacratoria. La vignetta rappresenta in maniera plastica i limiti di chi l’ha disegnata piuttosto di quelli della politica che avrebbe voluto criticare”.
Solidarietà dal centrodestra: «Questo è odio, non arte»
Solidarietà al vicepremier e ministro delle Infrastrutture, arriva anche da Palazzo Civico. Ma solo da Paolo Damilano di Torino Bellissima «Solidarietà al ministro Salvini» scrive su Facebook. «Questa roba non ha nulla a che fare con la satira e con l’intento del Torino Comics. Basta alimentare questo clima di odio e intolleranza, non se ne può davvero più». E ancora dalla Lega il capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari. «È semplicemente disgustoso. Questa non è arte, o legittimo esercizio di satira o critica politica. È volgarità allo stato puro» commenta Molinari il segretario del Carroccio in Piemonte, stigmatizzando l'opera. «La Lega del Piemonte si schiera al fianco di Matteo Salvini, oggetto di un attacco inaccettabile, che sconfina nell'odio» aggiunge Molinari, annunciando che saranno chiesti «immediati chiarimenti agli organizzatori, auspicando che arrivino scuse convincenti, e l'immediato ritiro dell'opera dall'esposizione». Dagli organizzatori arriva, invece, la rivendicazione della libertà intellettuale della manifestazione.
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Quiles: «Non faccio distinzioni tra colori politici»
«Torino Comics è da sempre una manifestazione apolitica, apartitica, sostiene l'arte in ogni sua forma e la libertà di pensiero e di espressione» spiegano, affidando la replica ad una nota. «La mostra "Proibito" di Luis Quiles si trova all'interno della "Zona Rossa", area protetta e vietata ai minori di 18 anni. Quiles è diventato un modello per le nuove generazioni con i suoi disegni provocatori e politicamente scorretti che fanno riflettere su temi come prostituzione, omofobia, sfruttamento, immigrazione, carestie, droga, guerra e social network». A parlare è lo stesso Quiles. «Tutte le opere della mia mostra sono una critica contro estremismi e violenze, e contro le strategie della politica europea messe in campo per (non) gestire il problema dell'immigrazione, molto presente anche in Spagna» sottolinea l'artista. «Tratto da sempre temi sociali e religiosi, sempre con l’intento di far riflettere e senza alcuna distinzione tra colori politici. Sono un artista e il ruolo dell'artista è quello di fare riflettere, anche con immagini forti e disturbanti, sui temi di attualità».
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All'attacco, il giorno dopo, anche l'onorevole Augusta Montaruli di Fratelli d'Italia. «Le parole dell’autore della vignetta esposta a Torino Comics contro Salvini sono peggio dell’opera stessa. Dire che quell’immagine è una critica contro “estremismi violenze e contro le strategie della politica europea messe in campo per (non) gestire il tema immigrazione, molto presente anche in Spagna affiancandole a un membro del Governo Italiano è un insulto non solo a Salvini, ma all’Italia fino ad ora lasciata sola davanti all’emergenza migratoria, non certo autrice di violenze che semmai avvengono per opera delle organizzazioni criminali, non per mano dei ministri».
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