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L'arresto
12 Maggio 2023 - 20:19
Il direttore del Carrefour Express di via Juvarra al lavoro
Il tempo di tirare su la serranda, aprire la cassa e accogliere il primo cliente. Che, in realtà, era un rapinatore: «Dammi tutti i soldi». Una richiesta finita con le botte e un’arma puntata alla gola del direttore del minimarket. Fino all’intervento della polizia, che ha arrestato quattro volte in una settimana quel 25enne egiziano. E solo alla quarta volta è finito in carcere.
Il colpo principale è in realtà una tentata rapina e risale alla mattina di qualche giorno fa, quando il rapinatore si è presentato all’apertura del Carrefour Express all’angolo fra via Juvarra e via Passalacqua: «Ho tirato su la serranda e lui era già lì in coda - ripercorre Marco, il direttore del market e vittima dell’aggressione - Poi è venuto in cassa e mi ha chiesto i soldi. Subito ho sorriso, pensavo fosse uno scherzo. Ma ho visto che aveva una specie di punteruolo in mano, avvolto in un tovagliolo di carta».
L'ingresso del market all'angolo fra via Juvarra e via Passalacqua
A quel punto il commesso ha capito che era tutto vero: «Ci siamo spintonati e siamo caduti a terra. Mi sono ritrovato con il suo braccio al collo, con questo punteruolo puntato alla gola». Sono volati calci e pugni, anche verso un cliente che ha cercato di separare il rapinatore e Marco: «Si è preso un colpo in faccia ma almeno mi ha permesso di liberarmi. Poi, nel giro di qualche minuto, è arrivata la polizia e si è portato via quel tipo».
Gli agenti del Commissariato Centro hanno arrestato l’egiziano. Poi il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto il divieto di dimora a Torino e l’obbligo di firma dai carabinieri di Nichelino. Peccato, che 48 ore dopo, l’uomo fosse di nuovo “all’opera” con la stessa arma. Stavolta l’ha usata per minacciare la cassiera di un altro supermercato, un Carrefour di via Madama Cristina, e farsi consegnare 150 euro di incasso. Durante la fuga, è stato di nuovo intercettato ed arrestato dai poliziotti del Commissariato Centro, che hanno anche recuperato i soldi. E stavolta il giudice ha deciso per lasciare il rapinatore in carcere, visto che si trattava del quarto arresto in una settimana: «Fa arrabbiare che ci sia voluto così tanto - si sfoga Marco - Di recente succedono spesso rapine, scippi e spaccate e non è possibile che gli autori restino liberi».
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