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Intervento di polizia e vigili di Torino

Liberato il cortile di Porta Palazzo occupato da pusher e senzatetto

In piazza della Repubblica dormivano nelle cantine, nei portici e in una cella frigorifera

sgombero porta palazzo

I portici sigillati da polizia di Stato e polizia municipale nel complesso di piazza della Repubblica

Qualcuno dormiva nelle cantine, altri sotto i portici all’interno del cortile del condominio. E c’era anche chi aveva trasformato in camera da letto la cella frigorifera dell’ex ristorante che si affaccia sul complesso Atc di piazza della Repubblica 8, dove vivono una trentina di famiglie e si affacciano bar e negozi. Fino alle 8.30 di ieri mattina, quando gli agenti della polizia municipale e della polizia di Stato sono intervenuti per sgomberare il “dormitorio” e impedire nuovi accessi agli ospiti abusivi.


La situazione del condominio popolare era nota da quasi due anni, anche grazie alle denunce di commercianti e residenti: a quanto pare, i senzatetto avevano occupato tutti gli spazi liberi del complesso. Compresi cantine, portici e addirittura la cella frigorifera e il dehors del ristorante abbandonato che si affaccia sul cortile del complesso Atc, l’ex Cesare Augusto: «Usavano quegli spazi anche per fare i loro bisogni, incuranti che ci passassimo noi o i clienti del bar» riferisce chi vive lì in piazza della Repubblica.

Gli abitanti raccontano anche di continue risse, abuso di alcol e spaccio, con i pusher che usavano il cortile del condominio Atc come sede per la vendita della loro “merce”.
Ieri, però, gli agenti del Nucleo cinofilo non hanno trovato nulla, a parte confermare il degrado che da tempo aveva invaso il complesso popolare dai tempi della pandemia.
Lo dimostra anche il fatto che i vigili e i tecnici di Atc venivano chiamati praticamente ogni tre mesi per fare pulizia. Ma puntualmente gli “ospiti” del cortile tornavano a bivaccare.
La speranza delle forze dell’ordine è che ora il problema sia stato risolto, anche grazie alla collaborazione di un mediatore culturale in lingua araba e del personale dell’Atc (l’Agenzia territoriale per la casa, che gestisce la strutture per conto del proprietario, il Comune di Torino). Ieri gli agenti della polizia locale hanno identificato e portato al comando tre nordafricani della decina fra senzatetto e pusher che vivevano all’interno.

Nel frattempo gli addetti hanno recuperato e smaltito materassi, tende, borse, tutti accumulati nelle cantine, sotto i portici e nell’ex ristorante.

Poi hanno sigillato tutti gli spazi con grate e transenne. E hanno chiuso porte e portoni, installando un cancello in ferro all’ingresso (che si affaccia sul mercato di Porta Palazzo): l’Atc ha poi consegnato le chiavi soltanto a chi ha diritto di entrare nell’androne e nel cortile del complesso, in modo da evitare nuovi ingressi.

La consegna delle chiavi ai residenti "ufficiali"

A breve sono previsti anche il taglio dell’erba, oltre a un aumento dei controlli per impedire il ritorno degli ospiti indesiderati.

Il presidente dell'Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale, Emilio Bolla, ha espresso apprezzamento per l'operazione delle forze dell'ordine e ringrazia tutti gli ufficiali e gli agenti che stanno lavorando per il ripristino della legalità: «Il contrasto alla criminalità e il rispetto della cultura della legalità sono le condizioni essenziali per lo sviluppo di una convivenza civile e democratica. Tutti i cittadini hanno il diritto di vivere in sicurezza, soprattutto coloro che si trovano in situazioni di maggior fragilità».

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