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Il decalogo

Cosa fare (e non) in caso di alluvione

Ecco tutti i consigli della protezione civile. Anche in caso di frane

Moncalieri allagata VVFF

Moncalieri, dall'alto, durante l'alluvione

Conoscere i rischi serve a prevenirli. E la prima cosa da tenere a mente è che le nostre azioni possono amplificare le conseguenze degli eventi naturali. Perché i danni di una calamità variano in relazione alla vulnerabilità della zona, dei manufatti e delle persone presenti. Ma anche in base ai nostri comportamenti.


Ecco allora che una guida come quella della Protezione Civile pubblicata sul sito dell’Arpa Piemonte diventa fondamentale in una giornata come questa in cui gli esperti annunciano il rischio di frane e allagamenti. Perché si parte spiegando la natura dei fenomeni, per poi dire cosa sia meglio fare o non fare.


“Un fenomeno alluvionale - spiega la Protezione Civile - si verifica quando ampie porzioni di territorio sono allagate dalle acque di torrenti e fiumi, durante fenomeni piovosi intensi e prolungati”.

Si tratta di eventi purtroppo frequenti in Piemonte. Con le acque che, “nel loro impetuoso percorso verso valle, trasportano ingenti quantità di materiali (rocce, detriti, legname) e hanno grande forza distruttiva, in grado di danneggiare seriamente qualsiasi ostacolo incontrato lungo il percorso”. In caso di alluvione possono subire danneggiamenti strade e ponti, può accadere che l’acqua entri in contatto con inquinanti che contaminano il suolo e le falde.

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Ma cosa possiamo fare? La Protezione Civile consiglia: non sostiamo lungo le sponde dei corsi d’acqua o sui ponti; Evitiamo di percorrere strade e sottopassi allagati: un’auto galleggia in poche decine di centimetri d’acqua, un tombino aperto o una buca possono diventare pericoli concreti a piedi o in auto; all’esterno, muoviamoci verso le zone più elevate del territorio; se bloccati negli edifici, spostiamoci ai piani alti ed evitiamo discendere in sotterranei o scantinati; lasciamo libere le vie di comunicazione per i mezzi di soccorso; collaboriamo con il personale di soccorso; chiudiamo gas e corrente elettrica; non intasiamo le linee telefoniche con comunicazioni non urgenti.

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E in caso di frana? Non usciamo di casa se non è necessario; se la casa viene colpita, ripariamoci sotto un’architrave o un muro portante; restiamo in ascolto di notiziari e comunicati delle autorità; collaboriamo con gli operatori in caso di evacuazione; se siamo in spazi aperti, spostiamoci verso zone più elevate e non sostiamo vicino a manufatti o edifici coinvolti nella frana; non avventuriamoci all’interno della frana.

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