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Il giallo

Parla la figlia di Marco Conforti: «Ditemi come papà è finito in quel bagagliaio»

Carola ricorda suo padre e lancia un appello a chi era con lui prima che morisse

Marco e Carola Conforti

Marco e Carola Conforti alla festa per i 18 anni di lei

«Adesso voglio che mi dicano cos’è successo a mio padre».
Carola Conforti parla dritto negli occhi quando lancia l’appello per sapere cosa sia successo al papà Marco, trovato morto nel bagagliaio della sua auto in un parcheggio di via Rovigo. L’autopsia ha accertato che non è stato ucciso ma qualcuno deve averlo infilato nel bagagliaio. Forse dopo una serata all’insegna degli eccessi.

 «Papà mordeva la vita, sia nel bene che nel male. Era frenetico ma io lo conoscevo bene, come poche altre persone al mondo. In questi giorni hanno tante persone che non lo conoscono davvero. Io lancio loro un appello: fate un passo indietro e state in silenzio perché state creando davvero tanto dolore a me, a mia madre Silvia e a mio fratello Riccardo».
Non è l’unico appello che fa la ragazza. Quello più importante è diretto a chi era con Conforti nella notte fra martedì e mercoledì, nelle sue ultime ore di vita: «So che si è sentito male, sono sempre stata sicura che nessuno lo abbia ammazzato perché nessuno gli ha mai voluto male. Magari ha avuto un malore e si è accostato lì in via Rovigo, anche perché quel quartiere non ci dice niente. Per questo chiedo a chi sa qualcosa di parlare: abbiamo bisogno di andare a fondo di questa storia e di sapere come sia finito dentro quel baule». 

So che si è sentito male, sono sempre stata sicura che nessuno lo abbia ammazzato perché nessuno gli ha mai voluto male


Carola ha compiuto 18 anni da poco, come dimostra la foto in cui è abbracciata a suo padre alla festa di compleanno. Però parla senza esitazioni quando si rivolge a chi ha visto il padre prima che lui morisse: «Capisco che le persone che erano con lui si siano spaventate e lo abbiano lasciato lì. Ma avrebbero dovuto chiamare i soccorsi, magari avrebbero fatto la differenza».
Poi la figlia del “re delle autoscuole” si concentra nel ricordare Marco Conforti per come lo ha conosciuto lei e come lo ha descritto su Instagram, dove ha pubblicato una galleria di immagini di loro due insieme da quando era bambina a quando è diventata una giovane donna.

Rivolta direttamente al papà, gli ha scritto “Stavolta me l’hai combinata grossa”. Poi lo descrive con parole simili a quelle usate dalla sua mamma su queste stesse pagine.

«Era fantastico, nella famiglia e nel lavoro, sempre ben voluto da tutti - lo descrive Carola - Mi ha insegnato tanti valori e ha sempre sostenuto me e mia mamma nonostante si fossero separati. Era un uomo brillante e pieno di vita, frenetico ma buono. Ha sempre fatto del bene a tutti, non merita che il suo nome venga infangato».

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