Cerca

LA NOVITA'

Cure gratis per i cani in Piemonte, ecco dove portare gli animali

Arrivano quindici ambulatori sociali veterinari nella nostra regione. Il prossimo passo? La mutua per i cani

Arrivano 15 ambulatori sociali veterinari in Piemonte

Arrivano 15 ambulatori sociali veterinari in Piemonte

Primi passi in Piemonte per arrivare alla mutua per i nostri amici a quattro zampe. Arrivano quindici ambulatori sociali veterinari, con l’obiettivo di fornire cure gratuite agli animali domestici delle persone più fragili. Il primo presidio è stato inaugurato a Biella, poi è toccato a Novara e Vercelli. Nelle prossime settimane ne apriranno altri dodici, tra cui Collegno (via Martiri XXX Aprile 30), Settimo (via Regio Parco 64) e Moncalieri (via Pastrengo 2) che verranno inaugurati il 13 luglio mentre Torino dovrà aspettare settembre.

«I nostri animali sono un valore prezioso per ognuno di noi e ancora di più per le persone che vivono un disagio: proprio per questo è importante garantirne le condizioni di benessere», sottolinea il governatore del Piemonte, Alberto Cirio. Ogni area avrà un’Asl capofila che gestirà il progetto. Gli ambulatori serviranno le 260mila persone a carico dei servizi sociali, buona parte delle quali possiede un animale d’affezione. Gli ambulatori - una novità assoluta per il Piemonte - garantiranno loro la prestazione di base. Così l’assessore regionale al Benessere animale, Chiara Caucino: «Si tratta di un passaggio fondamentale, il primo passo verso una vera e propria mutua per gli animali d’affezione che conferma quanto il Piemonte sia avanti nella tutela dei più fragili. E’ un provvedimento sul quale ho lavorato mesi e per farlo arrivare in porto ho avuto interlocuzioni con l’ordine dei veterinari e con le Asl».

Del resto in Italia, secondo i più recenti rapporti del Censis e dell’Eurispes, gli animali da compagnia sono 32 milioni, tra cui 14 milioni di cani e gatti. E il 39,5% degli italiani ha almeno un animale domestico. Mentre in Piemonte i soli cani censiti all’anagrafe canina raggiungono circa le 800mila unità. Quindi si stima la presenza di un cane ogni cinque residenti piemontesi: «Con questa iniziativa - conclude l’assessora Caucino - perseguiamo due finalità: la prima è quella di riqualificare gli ambulatori che verranno individuati con tutte le infrastrutture necessarie e una parte per garantire il servizio. Il Piemonte si conferma, con questa misura, sempre di più una regione amica degli animali. E anche dei loro padroni, specie quelli che sono più in difficoltà. Poi vogliamo evitare gli abbandoni degli animali stessi, da parte di chi magari non ha le risorse per poterli curare. Le persone fragili non devono più subire un ulteriore aggravio economico per il sopraggiungere di una malattia al proprio animale d’affezione».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.