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IL FATTO

Monopattini, «Perchè noi dobbiamo mettere la targa e le bici no?»

Agitazione per il decreto "Zero tolleranza", ma preoccuopa il numero degli incidenti: 119 incidenti solo quest’anno a Torino

Monopattini

Pugno di ferro contro i monopattini

Casco, targa e assicurazione obbligatoria. Sono tre le grandi novità che stanno per investire il mondo dei monopattini, se il decreto “Zero Tolleranza” presentato da Matteo Salvini dovesse essere approvato in Parlamento senza ulteriori modifiche. Un cambio di passo rispetto alla normativa attuale che suscita grande agitazione tra chi, in questi anni, ha preso l’abitudine di spostarsi in monopattino. In particolare, la discussione si è accesa tra i membri del Club italiano del monopattino elettrico, dove da giorni si discute delle novità in arrivo.

Casco obbligatorio: sì
«Siamo d’accordo con l’obbligatorietà dell’uso del casco. È una questione di sicurezza»
spiega Paolo Rosai, membro del Club. E i numeri che riguardano gli incidenti a Torino gli danno ragione. Si contano infatti da inizio anno a oggi ben 119 sinistri che hanno coinvolto persone in monopattino. Uno di questi mortale e oltre cento con feriti.

L'assicurazione 
Più scivoloso il discorso che riguarda l’assicurazione. «Tanti già la fanno - spiegano ancora dal Club -. Vogliono preservare se stessi e gli altri da eventuali danni». Il punto cruciale è evitare che il prezzo della polizza lieviti. Ora l’assicurazione civile ha costi che si aggirano tra i 50 e i 60 euro all’anno. «Serve un monitoraggio sui prezzi». Tanto più che chi circola senza assicurazione rischia una multa da 100 a 400 euro.

La targa: no 
Infine è sull’obbligatorietà della targa che il dibattito si accende. «Perché il monopattino deve avere la targa e la bicicletta no?» domandano i fruitori del mezzo. «Sembra che vogliano disincentivare l’uso dei monopattini» concludono dal Club. «Noi siamo ovviamente a favore della sicurezza sulle strade. Seguiamo le regole, ma nessuno ci ha mai interpellato per esprimere un parere».

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