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Ciclovie, 10 milioni per pedalare tra le bellezze delle regge sabaude

Il progetto di nuovo percorso ciclabile che unisce la Reggia di Venaria, il Castello di Rivoli e Palazzina di Caccia di Stupinigi.

Palazzina di Stupinigi

Palazzina di Stupinigi

Reggia di Venaria, Castello di Rivoli e Palazzina di Caccia di Stupinigi. Con 40 chilometri di pista ciclabile protetta sarà possibile pedalare tra le residenze sabaude più belle del torinese. E' stato presentato questa mattina, presso il grattacielo della Regione Piemonte, il progetto per la nuova ciclovia "Corona di Delizie", che fa parte di un piano complessivo per la realizzazione di percorsi ciclabili che comprende anche le colline Unesco delle Langhe e il Lago Maggiore. «Una pista genera circa 400mila euro di prodotto interno lordo a km all’anno» sottolinea l'assessore regionale con delega ai Trasporti Marco Gabusi in conferenza stampa. 

40 milioni per le ciclabili del Piemonte
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Abbiamo stanziato 40 milioni per creare delle piste ciclabili vere» ha spiegato il presidente della Regione Alberto Cirio, prendendo a modello la pista che collega Sanremo a Ventimiglia. «Dobbiamo coniugare due esigenze - prosegue Cirio -. Quella attrarre turismo e alleggerire il traffico veicolare». Il progetto è finanziato nel contesto del nuovo Fondo europeo dello sviluppo regionale (Fesr).

Dei quaranta milioni complessivi, 10 sono destinati alla Corona di Delizie, 10 al percorso delle Colline e 10 alla pista del Lago Maggiore. I 10 milioni restanti verranno messi a bando per i Comuni per progetti più piccoli.  «E' importante che si cia qualcosa che leghi le nostre regge - dice presidente Ente Parchi Reali Luigi Chiappero - e l'ideale è una pista ciclabile, che io immagino anche come cammino, che deve essere un posto che passa vicino alle cose, ai servizi, alle bellezze».

 

Attualmente il Piemonte conta 3mila km di ciclovie. «Insieme al presidente Cirio vogliamo fare sinergia rispetto alla proiezione internazionale del nostro territorio» commenta il sindaco di Torino Stefano Lo Russo. «Sul tema delle bicicletta di possiamo giocare una carta molto importante in termini di competitività. Nella lista dei comuni coinvolti non c’è destra e non c’è sinistra. C’è la voglia di lavorare insieme» conclude. 

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