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IL MAXI TRASLOCO

Stellantis, un nuovo "Green Campus" dentro Mirafiori, ospiterà 10mila persone

La storica palazzina di corso Agnelli 200 si rifarà il look entro il 2025 con aree verdi e pannelli solari per un investimento che supererà i 100mila euro. Ma non ci sono assunzioni in programma fra le tute blu

Stellantis, un nuovo "Campus Green" dentro Mirafiori, ospiterà 10mila persone

Un nuovo “Green Campus” sorgerà nello stabilimento di Mirafiori a fine 2025. Dopo l’incontro con i sindacati che chiedevano una riqualificazione degli spazi inutilizzati, il manager Stellantis, Xavier Chereau, responsabile delle risorse umane, ha illustrato il progetto di massima che riqualificherà l’edificio simbolo della Fiat di corso Agnelli 200 e tutto l'intorno, con nuovi edifici verso corso Settembrini. 

Il progetto verrà realizzato insieme ad altri due campus analoghi vicino a Parigi e Francoforte, a Poissy e Russelsheim. «Il nuovo campus si estenderà per 200mila metri quadri e ospiterà all’interno 10mila persone, il 60% ingegneri, che si occuperanno di ricerca e sviluppo, in un ambiente verde e sostenibile, con pannelli solari» ha spiegato Chereau, senza sbilanciarsi troppo sul costo del progetto: «Sarà un investimento a tre cifre, potrebbe costare 100 milioni o 200, ma non ne abbiamo la certezza».

In pratica gli impiegati sparsi in altri edifici verranno compattati all'interno del nuovo capus. Ma di fatto non ci sarà nessuna nuova assunzione in programma per le vecchie tute blu. Tra gli operai infatti la moria dei posti di lavoro e la cassa integrazione preoccupa parecchio.  

Fiom Cgil a tal proposito esprime proccupazione sul futuro del lavoro a Mirafiori in un comunicato congiunto nazionale: «L'incontro che nel suo complesso non ha dato risposte ai temi che come Fiom abbiamo posto all’amministratore delegato Carlos Tavares sulle prospettive industriali e occupazionali, ma soprattutto sulle peggiorate condizioni di lavoro. Rimane aperto il tema di come Stellantis interpreta le corrette relazioni sindacali che devono trasformarsi da comunicazione ad apertura del confronto con chi rappresenta i lavoratori, anche se Chereau ha dichiarato che è disponibile a ricostruire delle corrette relazioni con il sindacato. Gli annunci del Governo devono concretizzarsi quanto prima. Il tentativo di fare un accordo con Stellantis, che vuole praticare il Ministro Urso, non può prescindere dal pieno coinvolgimento di chi rappresenta i lavoratori di Stellantis. Bisogna prendere atto della situazione critica degli stabilimenti, della mancanza di prospettive certe, del peggioramento delle condizioni dei lavoratori».

Cgil e Uil esprimono invece soddisfazione per l'iniziativa. «L’intenzione di Stellantis di investire a Torino per la creazione di un green campus a Mirafiori, con diecimila occupati e su duecentomila metri quadri, rappresenta il segno tangibile dell’interesse a investire in Italia e a proiettarsi verso la transizione energetica» dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, e Luigi Paone, segretario generale della Uilm di Torino, al termine dell’incontro tenutosi pomeriggio proprio a Mirafiori. «Cogliamo favorevolmente quanto comunicatoci nell’incontro che si è svolto in data odierna dal responsabile delle relazioni sindacali del gruppo Stellantis, Xavier Chereau, circa la creazione a Mirafiori di un nuovo spazio di lavoro che accoglierà circa 10mila lavoratori, attualmente impegnati negli enti del comprensorio torinese» ha dichiarato Ferdinando Uliano, segretario nazionale Cisl

Molto soddisfatti dell'annuncio di Stellantis sono anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e il governatore del Piemonte Alberto Cirio. «La nascita a Mirafiiori del terzo Green Campus di Stellantis in Europa, con un investimento economico importante, è una notizia positiva che conferma la volontà dell’azienda di continuare a investire su Torino come luogo di produzione ma anche di innovazione, due elementi che devono continuare a viaggiare l’uno fianco all’altro, come rimarcato pochi giorni fa anche dal ministro Urso» sottolineano Cirio e Lo Russo.

«Mirafiori è la fabbrica simbolo della storia dell'auto italiana e il fatto che saranno proprio i suoi spazi a ospitare le menti e le attività di progettazione dell’auto del futuro è un altro segnale concreto della centralità di Torino e del Piemonte nella filiera circolare dell’automotive - proseguono il sindaco e il governatore -. Progettare, produrre, riciclare: con il nuovo Green Campus, i modelli legati all’elettrico e il primo hub europeo del riciclo di vetture, queste tre parole chiave possono contribuire a tracciare il futuro di Mirafiori, uno stabilimento che deve continuare ad avere nella produzione la sua forza trainante e su cui la capacità di innovare può rappresentare una risorsa determinante non solo per mantenere ma anche per generare nuovi posti di lavoro».

C'è ancora speranza

Nulla è perduto però e in fondo al tunnel c'è ancora speranza per il futuro della produzione di auto a Mirafiori. «Presto - ha sottolineato Giuseppe Manca di Stellantis - stiamo studiando un cambio per le auto elettriche» salvando forse migliaia di posti di lavoro nelle Meccaniche di Mirafiori. Nello stesso stabilimento staverrà ospitato il primo Hub per l’Economia Circolare che verrà realizzato entro l’anno, oltre al Battery Technology Center dove verranno condotti i test prestazionali e la validazione dei componenti delle batterie.

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