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Ecco perché i velox sono un affare per i Comuni
23 Agosto 2023 - 10:09
I conducenti di Torino si confermano i più multati del Piemonte, con ogni veicolo circolante che rappresenta un introito di almeno 69 euro per le casse pubbliche. Questi dati emergono dall'analisi congiunta di Facile.it e Assicurazione.it, che ha esaminato i rapporti dei proventi generati dalle violazioni del Codice della Strada segnalate dalle città capoluogo di provincia piemontesi.
Nel corso del 2022, la città di Torino ha totalizzato quasi 40,5 milioni di euro provenienti dalle sanzioni legate alle infrazioni al Codice della Strada, confermandosi al primo posto assoluto. A seguire nella graduatoria regionale si piazzano Novara, con poco meno di 1,9 milioni di euro, e Asti, con 1,5 milioni di euro. Dall'altro lato della classifica, Biella è al penultimo posto con oltre 590 mila euro, preceduta da Cuneo con 1,2 milioni di euro.
La somma totale riscossa nella regione nel 2022 supera i 48,3 milioni di euro. Se si mettono in rapporto gli incassi con il numero di veicoli registrati presso gli uffici della Motorizzazione, la classifica delle città piemontesi subisce delle lievi variazioni. Tuttavia, la posizione in vetta è ancora saldamente detenuta dai conducenti torinesi, che in media hanno affrontato sanzioni ammontanti a 69 euro nel corso del 2022.
Al secondo posto nella graduatoria regionale si collocano i guidatori di Verbania, i quali hanno pagato in media 49 euro di sanzioni nel 2022. Al terzo posto si posizionano invece i conducenti di Vercelli, con una media di 39 euro di contravvenzioni per persona. Asti si piazza ai piedi del podio con 26 euro, seguita a pari merito da Novara e Cuneo, entrambe con 25 euro di media. Chiude la classifica regionale Biella, con una media di 16 euro di multe per abitante.
Concentrandosi esclusivamente sugli incassi provenienti dalle violazioni dei limiti di velocità, emerge che tra le città capoluogo piemontesi, Torino detiene il primato con 2,5 milioni di euro nel 2022.
Andrea Ghizzoni, Direttore Generale delle Assicurazioni di Facile.it, sottolinea: "Oltre alla pericolosità intrinseca, è importante tenere presente che violare il Codice della Strada può avere ripercussioni negative anche sul premio dell'assicurazione auto. Le compagnie assicurative, nella valutazione del profilo del conducente, considerano non solo la classe di merito, ma anche il saldo dei punti patente e l'aderenza alle norme stradali da parte dell'assicurato nei precedenti anni prima della sottoscrizione della polizza. Ad esempio, la sospensione della patente o multe per guida in stato di ebbrezza possono essere interpretate come segnali di un comportamento imprudente alla guida, inducendo la compagnia ad aumentare il premio dell'assicurazione auto".
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