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La buona notizia

La bimba caduta dal balcone incontra il suo angelo in ospedale

La piccola Frida resta ricoverata: «Ma sorrideva e giocava» esulta Mattia, l'eroe che l'ha salvata

Mattia Aguzzi bimba caduta balcone

Mattia Aguzzi fuori dall'ospedale

«Frida sorrideva e giocava: sono proprio contento».
Non riesce a nascondere la sua felicità Mattia Aguzzi dopo essere passato a trovare la piccola Frida, la bimba di 3 anni che sabato mattina ha salvato da morte certa. Invece, grazie alla prontezza di questo 37enne torinese, la bambina è viva e sta bene dopo una caduta dal quinto piano del suo palazzo di via Nizza 389. Anche se resta ancora in ospedale, sotto osservazione nel reparto di Chirurgia pediatrica del Regina margherita (diretto dal dottor Fabrizio Gennari): trattandosi di incidente ad alta dinamica, la piccola ripeterà esami e valutazioni strumentali per verificare le sue condizioni.

Sull’accaduto sono in corso anche accertamenti dei carabinieri, che domenica sono passati per sentire le dichiarazioni dei genitori della bambina su cosa sia successo alle 10.50 di sabato: «Eravamo in casa a fare le pulizie - hanno raccontato mamma e papà di Frida, che compirà 4 anni fra pochi giorni - Stavamo riordinando e dovevamo uscire a breve. La bambina stava giocando lì vicino, poi non l’abbiamo più vista: siamo usciti sul balcone e lei era sotto, con tutta quella gente attorno».

La piccola, nel frattempo, era salita su una sedia a sdraio e si era arrampicata sul cornicione. Un ragazzo del palazzo di fronte l’ha vista e ha urlato, attirando l’attenzione di Mattia Aguzzi e della fidanzata Gloria Piccolo. Così lui è riuscito a prendere al volo la bambina, salvandole la vita. E senza riportare ferite.

E’ il riassunto di quella che poteva essere una tragedia e che non lo è stato solo perché il caso ha voluto che in quel momento passasse quella coppia. Ed è anche per questo che le forze dell’ordine e la Procura stanno approfondendo quanto successo, anche se al momento non risultano indagati ufficiali. Gli investigatori vogliono verificare nel dettaglio se ci siano stati degli errori o delle omissioni, confrontandosi anche con i medici.

Mattia Aguzzi e Gloria Piccolo non ci pensano e, come anticipato ieri su queste pagine, hanno voluto vedere la bimba e i suoi genitori. Ma non hanno aspettato che tornassero a casa: si sono presentati al Regina Margherita, passando da una porta secondaria «per non farsi notare». Poi «senza disturbare troppo» hanno incontrato Frida: «E’ stato un incontro breve, che ho voluto fare per accertarmi delle condizioni della bambina: giocava tranquilla e guardava i cartoni animati al cellulare. Ho abbracciato lei e i genitori, che mi hanno ringraziato tanto per quello che ho fatto».

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