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I dissuasori di via Di Nanni non sono a norma: «Vanno eliminati»

Per il regolamento del Comune i manufatti dell'area pedonale sono troppo bassi

I mini-dissuasori di via Di Nanni pedonale non sono a norma

I mini-dissuasori di via Di Nanni pedonale non sono a norma

I pedoni caduti sarebbero centinaia. «Negli ultimi due mesi abbiamo visto due passanti inciampare e finire all’ospedale», conferma il Comitato senso civico Borgo San Paolo. «Senza parlare delle macchine che li colpiscono perché non li vedono». Stiamo parlando dei mini-dissuasori di via Di Nanni pedonale. “Piloncini” installati nel 2000, sette anni prima della pedonalizzazione. Il loro scopo è quello di fungere da limitatori del passaggio pedonale, quindi visto che non c’è il marciapiede i mini-dissuasori dovevano formare una barriera per proteggere i pedoni dalle auto. Ma sembrano avere fatto più male che bene, al punto che i residenti della via e il comitato ne chiedono la rimozione.

Anche perché, e non è un aspetto secondario, quei manufatti non sono a norma. In base al regolamento del Comune, oggi i dissuasori devono essere alti almeno 60 centimetri “per consentire adeguata visibilità in fase di manovra degli autoveicoli e in fase di deambulazione dei pedoni”. Mentre quelli di via Di Nanni pedonale misurano 26 centimetri, meno della metà. Il tema è stato portato in Circoscrizione 3 da Anna Vadalà, Lega. «Quei paletti sono pericolosi perché fatti di cemento armato e raccolgo spesso segnalazioni di infortuni. Auspico un intervento entro trenta giorni, altrimenti partiremo con una raccolta firme chiedendo la rimozione dei manufatti», dichiara la consigliera.

Marco Titli, coordinatore della II commissione alla Tre, afferma: «Chiederemo al Comune la sostituzione dei dissuasori con paletti più sicuri per i pedoni». Non sarà facile toglierli di mezzo, perché i “piloncini” sono più di duecento e anche nelle vie laterali tra piazza Sabotino e via San Paolo. Problemi di viabilità ma anche di sicurezza, con la consigliera Vadalà che ha presentato una mozione per limitare la vendita di alcol nell’area dalle 21 alle 7. Mozione bocciata. «Per la seconda volta in un anno - afferma - nonostante i cittadini denuncino sempre la grave situazione di via Di Nanni».

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