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Il caso

Bomba ecologica nel Po, il fiume si colora di viola

Uno sversamento da un cantiere edile cambia il colore dell'acqua. Paura nel quartiere

L'incredibile chiazza viola lungo il Po

L'incredibile chiazza viola lungo il Po

Quando hanno visto il fiume colorarsi di un viola particolarmente intenso (quasi fosforescente) si sono spaventati. E hanno subito pensato a uno sversamento di qualche sostanza tossica, magari a un intervento notturno di qualche balordo. Quell’effetto nell’acqua del Po, all’altezza del ponte di corso Regina Margherita, tra i quartieri Madonna del Pilone e Vanchiglia, ha lasciato in molti con il fiato sospeso. Con un timore in più, comprensibile, per la fauna e la flora del fiume. Dalle oche che di tanto in tanto si aggirano sul lungo Po Machiavelli fino alle tartarughe e ai pesci, più volte fotografati dai curiosi nei pressi della passerella Chiaves.

Allarme al mattino

Un caso esploso giovedì mattina quando alcuni residenti della zona, transitando nei pressi della zona dei Murazzi, hanno scattato alcune foto e segnalato il caso all’Arpa che insieme a Smat ha fatto immediatamente capolino tra i corsi Casale e Regina per studiare l’effetto “viola”.

La colpa, stando ai primi accertamenti, sarebbe da attribuire a uno sversamento in acqua da un cantiere edile. Una macchina operatrice, per motivi non ben precisati, ha perso alcuni liquidi che nel Po hanno alterato, non di poco, il colore delle acque. «Come da prassi abbiamo raccolto un campione - spiegano da Arpa -, e nelle prossime settimane avremo i risultati». Smat, intanto, ha bonificato il Po. Cancellando le terribili macchie. Ma la paura e le preoccupazioni restano.

I precedenti

I nostri fiumi, intatti, non sono nuovi a questi pericolosi cambi di colore improvvisi. Nel 2010 una pozza d’acqua verde, contenente cromo esavalente, fu scoperta dai vigili urbani di Torino nei pressi del passante ferroviario in corso Principe Oddone. Cinque anni dopo scoppio un altro caso nei pressi delle vecchie acciaierie Vitali, con l’acqua della Dora a tingersi di azzurro. Di recente si è colorato di verde il Rio Sappone, vicino a corso Moncalieri, ma in questo caso Arpa ha tranquillizzato la cittadinanza parlando di un «tracciante di controllo anti inquinamento».

Infine il Po, negli ultimi tre anni, ha fatto parlare di sé a causa della schiuma gialla (e poi bianca) comparsa in vari punti. «Principalmente la causa della schiuma è da riscontrarenella presenza in acqua di tensioattivi anionici» aveva spiegato Arpa. In soldoni scarti di depuratori e detersivi.

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