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La tragedia di Caselle

Frecce tricolori, il papà della bimba morta vuole incontrare il pilota: "E gli dirò..."

Domani i funerali della piccola Laura. Ci saranno anche la mamma e il fratello dodicenne, ancora ricoverati in ospedale

Jet precipitato, lo strazio del papà della bimba morta: "Cosa potevo fare? Cosa ho sbagliato?"

Paolo Origliasso, il papà della piccola Laura rimasta uccisa nello schianto del jet delle Frecce Tricolori, vuole incontrare il maggiore Oscar Del Dò, il pilota che era ai comandi dell'aereo precipitato. "Non so cosa potrei dirgli: le parole verranno da sé quando lo vedremo".

Paolo Origliasso e sua moglie Veronica Vernetto hanno ancora sul corpo i segni di quel terribile incidente: lui ha avuto ustioni superficiali, nel tentativo di estrarre la piccola Laura dalle lamiere della Ford Festa su cui viaggiavano, colpita dal rottame del jet ormai senza controllo: "Non sono riuscito a salvarla, non mi do pace. Che cosa poteva fare un padre al mio posto?". Veronica ha riportato ferite più gravi, tanto che è ancora in ospedale al Cto, per innesti di pelle. Uscirà dall'ospedale domani, con un permesso speciale per partecipare al funerale che si terrà alle 15, nella chiesa di San Francesco al Campo.

E ci sarà anche Andrea, il fratello dodicenne di Laura, rimasto gravemente ustionato: è fuori pericolo e le sue condizioni migliorano velocemente, ma il percorso per riprendersi sarà lungo e difficile. "Ci vorrà un bel po’ di tempo per la loro riabilitazione, ma la mia famiglia c’è ancora e io so che anche Laura sarà sempre nel nostro cuore e nella nostra anima" dice ancora Paolo Origliasso.

Adesso lui e sua moglie si preparano a costituirsi parte civile, nell'ambito dell'inchiesta sull'incidente dello scorso 16 settembre a Caselle. "Abbiamo la massima fiducia nelle istituzioni e ci auguriamo che eventuali responsabilità vengano presto accertate dalla magistratura, in modo da dare giustizia a nostra figlia Laura". "Era una bambina gioiosa con tutta una vita davanti, non doveva finire così. Chi ha conosciuto Laura non potrà mai dimenticarla. Io non riesco a trovare pace", conclude Paolo Origliasso.

Al momento è indagato proprio il pilota del jet Pony4, nonostante sia stato chiarito che la sua manovra, dopo i guai al motore accusati al decollo con lo stormo delle Frecce Tricolori, ha evitato una strage: ha puntato il jet verso terra, lanciandosi solo all'ultimo. Il rottame in fiamme, purtroppo, ha passato le misere barriere di protezione ed è finito sulla strada, travolgendo l'auto della famiglia Origliasso.

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