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Il Comune vuole accendere due nuovi autovelox in città, ecco dove

Nell'ultimo anno dalle multe sono stati incassati più di 4 milioni di euro

Autovelox

Attivazione nuovi autovelox

Nuovi autovelox in arrivo in città. Dopo l’installazione dei T-Red che ha interessato gran parte delle strade torinesi dalla fine dello scorso anno, l’amministrazione ha deciso di richiedere il posizionamento di autovelox anche in corso Venezia, sul nuovo raccordo Torino-Caselle. A riferirlo in Sala Rossa l’assessora alla Sicurezza Giovanna Pentenero. «È stata inoltrata la richiesta alla locale prefettura per l’installazione del nuovo impianto – ha sottolineato l’assessora, rispondendo ad un’interpellanza del consigliere Pino Iannò –, arteria oggetto di recenti modifiche viabili».

Corso Venezia 


La cifra stanziata in preventivo per la realizzazione è di 159.500 euro, un finanziamento «compreso nell’ambito delle opere di ultimazione della copertura del passante ferroviario – ha spiegato Pentenero – con la realizzazione del completamento di corso Venezia e delle rampe di raccordo con corso Grosseto». Il costo finale di realizzazione «sarà certamente minore del preventivo – ha aggiunto l’assessora – considerando possibili ribassi di gara».

Richiesta la riattivazione del velox di corso Moncalieri

Una richiesta simile è stata inoltrata anche per il velox posizionato su corso Moncalieri. Installato nel 2009 della giunta Chiamparino, l’autovelox era diventato simbolo di spreco di denaro. Il codice della strada non consentiva simili impianti su una carreggiata unica sia pure molto ampia. Per questo nel 2011, a seguito della sentenza della Corte di Cassazione, è stato disattivato. Ora, le regole son cambiate e nel richiederne l’attivazione, si eseguirà l’aggiornamento dell’impianto di controllo.

Se per l’aggiornamento e il posizionamento dei nuovi autovelox si è in attesa di risposta da parte da parte della prefettura, mentre «non è invece previsto il posizionamento di nuovi T-Red», ha rassicurato l’assessora. Nel febbraio 2023 gli ultimi impianti T-red attivati si sono attivati in via Gorizia all’altezza di piazzale San Gabriele e in corso Inghilterra all’angolo con corso Vittorio Emanuele II.  Gli occhi elettronici «se installati correttamente e nel rispetto delle leggi, possono contribuire a salvare vite umane», ha evidenziato nell’interpellanza il consigliere Iannò.

Invece il loro utilizzo troppo spesso non ha «niente a che vedere con la sicurezza stradale», ma con il solo incasso proveniente dalle sanzioni. Nell’ultimo anno, il comune ha incassato «4 milioni ed 800 mila euro – ha riferito Pentenero – di cui 1 milione di spese di rettifica e gestione della pratica».

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