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Il fatto

Tre notti delle edicole in Piemonte per accendere i riflettori sulla crisi

L’iniziativa del Sindacato nazionale giornalai d’Italia

A Torino arriva il regolamento salva edicole (nella foto piazza Borromini)

A Torino arriva il regolamento salva edicole (nella foto piazza Borromini)

Insegne illuminate in tutta Italia per accendere i riflettori su una crisi che non sembra avere fine. Quella di ieri è stata la “la notte delle edicole”, evento voluto dal Sindacato nazionale giornalai d’Italia (Sinagi) per sottolineare il ruolo centrale degli esercenti sul territorio, anche come presidio sociale, e chiedere misure di sostegno al settore.

Al governo e al Parlamento le edicole chiedono che il credito d’imposta riconosciuto a fronte di spese sostenute per l’attività “diventi strutturale, come pure il bonus per il sostegno della diffusione capillare della carta stampata su tutto il territorio nazionale finanziato dal Fondo per l’editoria con una dotazione di almeno 25 milioni di euro, che sia riconosciuto lo status di lavoro usurante per chi opera in edicola e una nuova rottamazione delle licenze con accompagnamento alla pensione degli edicolanti, sul modello dell’anticipo di pensione ottenuto dalle aziende editoriali, anch’esso finanziato dal Fondo per l’editoria”.

Servono poi norme che consentano ai comuni “di concedere il cambio della destinazione d’uso dei chioschi affinché le attuali edicole possano lavorare con migliori prospettive per le famiglie impegnate in questo tipo di attività”. Il Sinagi inoltre chiede “alla filiera editoriale dieci centesimi per ogni pubblicazione consegnata in edicola, la definizione di regole e modalità di garanzie che i distributori locali richiedono, la definizione delle modalità di consegne e resa delle pubblicazioni”.

A Torino, e nelle altre città del Piemonte, le edicole che aderiscono all'iniziativa accenderanno le insegne per notti consecutive a partire da oggi. 

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