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Il caso

La protesta di anziani e disabili: «Basta barriere architettoniche e malasosta»

I cittadini non ci stanno e raccolgono oltre 300 firme: ora il Comune che farà?

La protesta dei cittadini di Vanchiglia

La protesta dei cittadini di Vanchiglia

Abbattimento delle barriere architettoniche e malasosta di auto e furgoni agli angoli delle strade. Sono questi i temi trattati nel corso dell’ultimo Diritto di Tribuna che ieri ha tenuto banco a Vanchiglia.

Oltre 300 le firme raccolte dai residenti per chiedere la realizzazione di scivoli adeguati al passaggio delle carrozzine per disabili e passeggini sui marciapiedi di buona parte del quartiere compreso tra le vie Artisti, Tarino, Balbo, Bava, Vanchiglia, Montebello e i corsi Regina Margherita e San Maurizio.

«Vorremmo che una parte dei fondi del Pnrr venga utilizzata per aiutare i disabili a muoversi autonomamente per le strade del quartiere» così Salvatore Pedone, tra i primi firmatari della petizione, davanti al vicepresidente vicario del Consiglio comunale, Domenico Garcea, e ai consiglieri della Circoscrizione 7, Ferdinando D’Apice (coordinatore alla Cultura) e Daniela Rodia (consigliera della Lega).

I cittadini chiedono anche l’eliminazione o, in alternativa, il ridimensionamento dei dehors dei locali adibiti alla ristorazione. Proliferati - secondo i firmatari - negli ultimi anni. «Dehors che ci costringono a pericolose gimkane, qui la sicurezza è diventata un optional» così la signora Laura Pizzolitto.

Nell’elenco delle criticità, però, figura un altro problema: quello delle auto che la sera parcheggiano agli angoli delle strade, spesso sulle strisce pedonali. Chi attraversa, spesso e volentieri, rischia di non vedere le auto in transito. «Con qualche passaggio in più da parte della municipale - conclude la signora Ada Sormano -, forse questo problema si risolverebbe davvero».

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