Cerca

IL CASO

Nasce la "Passeggiata Pannella", niente per Nilde Iotti: è polemica

Il centrodestra si astiene, ma è pronto a presentare una nuova istanza

Marco Pannella e Nilde Iotti

Marco Pannella e Nilde Iotti

Sì a Marco Pannella, no a Nilde Iotti. E' polemica sulle decisioni prese oggi dalla Commissione Toponomastica di Palazzo Civico, presieduta dalla presidente del consiglio comunale Maria Grazia Grippo. Mentre da un lato è passata all'unanimità la proposta di intitolazione a uno dei fondatori del partito Radicale, si è chiusa con un nulla di fatto l'indicazione per la prima donna presidente della Camera dei Deputati. 

Che cosa è successo?
Le proposte di intitolazione in orgine dovevano essere tre: a Marco Pannella, Rita Levi Montalcini e Nilde Iotti. Per quest'ultima si indicava la ciclabile di corso Rosselli; mentre per la Montalcini la passeggiata di corso Galileo Ferraris che arriva in corso Marconi, dove è nata. All'origine della polemica ci sarebbe proprio l'inversione delle due location
Così, mentre prenderà il nome di “Passeggiata Marco Pannella” il viale centrale di corso Siccardi compreso tra piazza Arbarello e via Cernaia, in Comune volano gli stracci. 

L'attacco di Conticelli
"Le lotte delle donne sono scomode" tuona la capogruppo dei dem in Sala Rossa, Nadia Conticelli. "Anche quando rappresentano, per giudizio unanime, in maniera impeccabile i livelli più alti delle istituzioni, anche quando sono parte della Storia fondante della Repubblica".

Erano necessari 30 voti perchè l'intitolazione passasse al vaglio della commissione. La candidatura della Iotti ne ha raccolti solo 26, tra cui quelli del centrosinsitra e del M5s. Il centrodestra unito si è astenuto, che equivale ad un voto non favorevole per raggiungere il quorum dei 3/4. "Il partito della prima donna Presidente del Consiglio non ha voluto rendere degna memoria alla prima donna Presidente della Camera" rimarca Conticelli, mentre anche l'assessore ai Diritti del Comune di Torino Jacopo Rosatelli bolla come "scandaloso" che il centrodestra torinese non abbia votato a favore dell'intitolazione di una via a Nilde Iotti. "Un'indecenza autentica" conclude. 

 

La proposta di intitolare una via di Torino e Nilde Iotti risale al 2011, quando venne presentata dalle consigliere Genisio e Centillo. "La destra di Palazzo Civico mostra ancora una volta il suo volto peggiore astenendosi sull’intitolazione di una via alla prima donna Presidente della Camera" tuona Chiara Gribaudo, vicepresidente del PD. "È davvero incomprensibile di fronte alla storia di una madre costituente, di una figura chiave della storia del Paese, simbolo della lotta per i diritti delle donne, per il diritto all’aborto e al divorzio" aggiunge. "Potrei citare un canone del codice ecclesiastico e attribuire all’ignoranza “crassa, supina e manifesta” della destra il no contro l’intitolazione di una strada a Nilde Iotti" si aggiunge la voce dell'onorevole di Azione Osvaldo Napoli. 

Il centrodestra non ci sta: pronti a votare per Iotti
"Nessuno degli esponenti del centro destra torinese ha espresso contrarietà rispetto alla volontà di riconoscere alla prima donna Presidente della Camera della Repubblica Italiana, figura di alto profilo morale e profondamente europeista, il giusto tributo per una vita spesa al servizio delle Istituzioni democratiche" commenta il capogruppo di Forza Italia, Domenico Garcea. "Per queste ragione - aggiunge - saranno proprio i gruppi consiliari di centrodestra ha ripresentare l'istanza nella prima commissione toponomastica utile". Sulla stella linea anche il consigliere di Fratelli d'Italia Ferrante De Benedictis, pronto a votare per l'intitolazione alla Iotti. "Per colpa dell’arroganza politica del centrosinistra oggi registriamo l’intitolazione di una sola passeggiata quella a Marco Pannella, invece si poteva uscire dalla commissione con altre due importanti intitolazioni, quella alla scienziata torinese Rita Levi Montalcini e a Nilde Iotti" sottolinea De Benedictis.

"La mancata intitolazione non è da imputare al centrodestra, ma al Partito Democratico ed a Nadia Conticelli. Il centrodestra semplicemente preferiva dedicare a Rita Levi Montalcini la parte centrale di Corso Galileo Ferraris che va da via Cernaia a Corso Matteotti, mentre avremmo intitolato a Nilde Iotti una passeggiata ciclabile in corso Rosselli. Posizioni che siamo pronti a confermare durante la prossima Commissione Toponomastica" rimarca il capogruppo di Fratelli d'Italia Giovanni Crosetto. "La mancata intitolazione alla prima Presidente donna della Camera dei Deputati è dunque da imputare all’incapacità, all’arroganza ed alla pochezza del Partito Democratico e di chi lo rappresenta".

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.