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I festeggiamenti

Mamma aggredita sul bus: ecco chi l'ha salvata

Premiati gli agenti eroi durante la 232esima festa del corpo di polizia municipale

Festa Polizia Municipale

Il 232esimo anniversario della polizia municipale

Non bastano le dita di una mano per contare le decine di azioni di coraggio e solidarietà che gli agenti della polizia municipale hanno compiuto durante quest’ultimo anno e per cui sono stati premiati questa mattina al Teatro Carignano, durante i festeggiamenti per il 232esimo anniversario dalla fondazione e i vent’anni del nucleo di prossimità. I civich svolgono un «ruolo essenziale per la nostra comunità cittadina» ha commentato il sindaco Stefano Lo Russo, ringraziando gli agenti del corpo della polizia locale, che «è un’istituzione che ha sempre saputo interpretare il proprio modo di essere – ha aggiunto il Comandante Mangiardi –, orientandosi al servizio della cittadinanza torinese».

E proprio al servizio dei torinesi che si sono rivolte le gesta dell’agente, attualmente fuori servizio, Cristiano Paisio, che lo scorso 22 febbraio ha aiutato una donna aggredita sulla linea 17. All’epoca dei fatti, Paisio era un agente della PM distaccato in Regione. «Stavo trasportando dei documenti – ha ricordato –. Al ritorno ho preso il bus dal capolinea di corso Stati Uniti». A bordo, c’era una mamma con una bambina piccola. «Mentre la donna era al telefono – ha raccontato –, sono saliti due giovani ragazzi». «Uno ha tirato un pugno in faccia alla mamma per rubarle il cellulare». L’agente ha immediatamente bloccato il primo ragazzo, mentre il secondo scappava. Ma «ho subito dato l’allarme ed è stato raggiunto ed arrestato dai colleghi».

Come Paisio, anche l’agente 27enne Alberto Mercelleti si è distinto in operazioni di servizio. «Ero di pattuglia auto – ha spiegato il giovane agente – e ricevo una notta circa un soggetto in stato d’arresto al San Giovanni Bosco, fuggito nel trincerone» di via Sempione. Tra le molte pattuglie arrivate sul posto, Mercelletti nota il fuggitivo tra la vegetazione. «Scendo dal mezzo – ha proseguito – e lo tengo fermo fino all’arrivo del personale della polizia di Stato».  

«Continuiamo a lavorare sulla sicurezza – ha detto l’assessora Gianna Pentenero –, con l’attenzione alla repressione e l’impegno alla prevenzione».

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