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In corso Giulio Cesare

Tentato omicidio a Torino: un uomo accoltellato è grave in ospedale

Secondo caso in tre giorni dopo quello di via Sospello

PoliziamunicipaleNotte

Foto di repertorio

Ancora una lite sfociata in un tentato omicidio col coltello a Torino, dopo quello avvenuto nella serata di martedì nelle case popolari di via Sospello: stavolta due uomini si sono scontrati all'angolo fra corso Giulio Cesare e lungo Dora Agrigento, a due passi dal ponte Mosca.

La violenta lite è scattata ieri sera ed è sfociata in un accoltellamento fra due ventenni di origine nordafricana. Il ferito è stato trasportato all'ospedale Giovanni Bosco con un'ambulanza della Croce verde di Villastellone: le sue condizioni sono gravi a causa di una profonda ferita alla gamba. Ha perso molto sangue ma non sarebbe in pericolo di vita.

Sul posto sono intervenute anche le auto della polizia locale: un'auto con due vigilesse a bordo era di pattuglia nella zona di Ponte Mosca ed è arrivata proprio mentre i due giovani africani stavano litigando. Le due agenti sono scese e si sono avvicinate proprio mentre la vittima stramazzava a terra dopo la coltellata e l'aggressore scappava a piedi. Lo hanno rincorso e sono riuscite a raggiungerlo poco distante: il ventenne è poi stato fermato e trasportato al vicino comando di via Bologna per essere interrogato. Alla fine è stato arrestato per tentato omicidio.

Al momento la causa del litigio non è ancora stata chiarita ma non è escluso che si sia trattato di un regolamento di conti legato alla droga.

Sulla vicenda interviene Patrizia Alessi, che abita poco distante ed è capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 7: «Questi episodi succedono sempre in Aurora, nell'indifferenza di chi amministra la Città. Solo e sempre parole, parole e parole, mai azioni concrete. Non se ne può più. Le nostre proposte vengono sempre bocciate, dal Daspo urbano al consiglio aperto sulla sicurezza. Questi sono i risultati».

La pensa allo stesso modo Carmine Batilde, presidente del comitato spontaneo “Sponde Dora e vie limitrofe”: «Sono 30 anni che facciamo esposti e segnalazioni per casi come questo. Eppure non cambia mai niente: al recente incontro alla Cascina Marchesa ne ho parlato con l'assessore alla sicurezza Gianna Pentenero, che ha promesso di ascoltarci. Da allora, però, non l'ho più sentita».

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