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IL CASO

Gtt, boom di multe sui mezzi. Sanzioni per un milione in più

Caccia ai furbetti che non pagano il biglietto. I controllori esterni fanno una strage

Multe sui mezzi

Boom di multe sui mezzi pubblici

Pugno di ferro contro chi non paga il biglietto su autobus, tram e metropolitana. La stretta si riflette chiaramente nei numeri delle sanzioni staccate dai controllori del Gruppo torinese trasporti e illustrare ieri dall’assessore comunale ai Trasporti Chiara Foglietta in Sala Rossa. Una pioggia di multe che ha portato nelle casse dell’azienda di trasporto pubblico locale un piccolo tesoretto. Nei primi sei mesi dell’anno, l’incasso complessivo ammontava a 1.728.930 euro, in aumento del 143,25% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando il valore delle sanzioni arrivava appena a sfiorare i 710.745 euro. Il merito - se così si può definire - sembra essere dei 21 controllori esterni della società Holacheck entrati in servizio lo scorso anno. Solo la squadra dei “privatisti” ha staccato 71.349 sanzioni, contro le 82.001 degli oltre 80 addetti Gtt in servizio sui mezzi.

Aumentano i controlli
La stretta appare evidente anche rispetto al numero di persone controllate. Nei primi dieci mesi dell’anno sono stati ispezionati i titoli di viaggio di circa un milione di passeggeri in più rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio, su un totale di su 2.109.689 passeggeri, si contano poi 153.350 sanzioni. Il tasso di evasione poi risulta attestarsi al 7,27%, registrando un +0.27% rispetto al 2022 a fronte di un aumento dei passeggeri controllati. La strada è segnata e l’assessore Foglietta fa sapere che Gtt è intenzionata a rafforzare ancora i controlli «in particolare in alcune fasce orarie e su alcune linee considerate più a rischio, come quelle che collegano la città con le aree periferiche» Inoltre, in materia di evasione tariffaria, «Gtt sta lavorando per incentivare l’utilizzo di sistemi di pagamento contactless per l’acquisto dei titoli di viaggio» fa sapere l’assessora alla Mobilità, in risposta a un’interpellanza del consigliere di Torino Bellissima Pierlucio Firrao. «Finalmente un piccolo segnale di efficienza da parte di Gtt» commenta Firrao. «L’incremento delle sanzioni mostra che si sta facendo qualcosa per combattere l’evasione di chi non paga il biglietto, speriamo porti economie, magari un giorno l’azienda riuscirà a funzionare senza imporre ulteriori aumenti ai cittadini».

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La piaga della malasosta
Serrata anche la stretta nei confronti di chi non rispetta le regole del Codice della Strada e parcheggia dove non è consentito. «Le aree in cui sono state rilevate più sanzioni riguardo la malasosta sono le Circoscrizioni 5, 1, 8 e 7» rivela l’assessore con delega ai Vigili Urbani Gianna Pentenero. Relativamente ai verbali effettuati con le telecamere da pattuglie in borghese, Pentenero ha precisato che «qualora durante il servizio di controllo a mezzo videocamera si rilevi la presenza del conducente il fotogramma non viene utilizzato per l’accertamento ma si procede alla contestazione». Per quanto riguarda i numeri poi, complessivamente le sanzioni sono state più di 65mila. Da inizio anno al 21 novembre, si contanto 39mila 565 sanzioni per sosta irregolare e 25mila 987 per comportamenti irregolari alla guida. «L’uso delle videocamere consente, soprattutto quando il numero di veicoli in sosta irregolare è elevato e ci si trova in prossimità di luoghi di ritrovo, di applicare in maniera concreta il principio di uguaglianza, o diversamente verrebbero favoriti i trasgressori che hanno posteggiato più lontano rispetto al luogo di inizio del divieto» ha rimarcato Pentenero.

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