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La petizione

In 516 contro il nuovo look del mercato di piazza Guala

I firmatari chiedono al Comune di ripensare il progetto, sfruttando la storica sede del mercato

Piazza Guala

La piazzetta che ospiterà il nuovo assetto del mercato di piazza Guala

Il progetto che rivede l’assetto del mercato di piazza Guala, nella Circoscrizione 8, non piace ai residenti. Il nuovo layout, che ha trovato il consenso della commissione mercato e di quella tecnica, andrebbe a compattare e diminuire i banchi attuali sulla sola piazzetta antistante i condomini della piazza, prolungandosi su via Piobesi, difronte al civico 14 e agli uffici del Pra. Una soluzione che, si legge sulla petizione firmata da 516 cittadini che chiedono di non dimezzare il mercato, «non tiene conto delle potenzialità in ottica futura».

Un’area mercatale che «potrebbe attirare più clientela e più ambulanti una volta riattivato il mercato di piazza Bengasi», ha fatto notare Alessandro Lupi, firmatario della petizione. I promotori della petizione, esposta questa mattina durante il diritto di tribuna, propongono di spostare tutti i banchi nella storica area mercatale «più ampia e sicura», ha sottolineato Emma Di Pumpo, prima firmataria.

Il diritto di tribuna 

La vecchia area è più idonea non solo perché più grande, più sicura per i pedoni e perché permetterebbe un migliore flusso del traffico, ma anche perché già dotata di impianto elettrico e idrico e meno impattante per residenti e commercianti. «Il mercato così com’è è scomodo – ha puntualizzato Emma Di Pumpo –. Il problema della sicurezza è cogente. In caso di emergenza, le ambulanze non riescono a passare».


La storica area mercatale 

Attualmente, il mercato ha 40 concessioni attive più circa 20 spuntisti giornalieri, banchi che si posizionano in parte sulla piazzetta e in parte sull’area storica, che potrebbe ospitare 92 posti. La nuova disposizione prevede 59 stalli e il rifacimento degli impianti. I lavori, dal costo di circa 640mila euro finanziati dal Pnrr e che si svolgeranno a fasi alterne per permettere la continuità del mercato, inizieranno nella primavera del 2024. Ma prima, i firmatari della petizione saranno ascoltati in commissione nelle prossime settimane.

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