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I numeri

Ecco perché il Capodanno farà il record di turisti a Torino

Confesercenti e Federalberghi esultano per i dati di hotel e ristoranti

Ecco perché il Capodanno farà il record di turisti a Torino

Per il ponte di Capodanno stanze d'albergo occupate al 96% a Torino già da venerdì, anche grazie alla partitissima del campionato di calcio Juventus-Roma, in programma all'Allianz Stadium sabato sera.

E' il dato diffuso dalla Confesercenti sulla base di un sondaggio condotto tra gli albergatori, che continuano a ricevere prenotazioni anche all'ultimo minuto. Soddisfazione anche tra i ristoratori, che riscontrano una crescita rispetto al 2022 delle prenotazioni per il cenone di San Silvestro.

Commenta Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti: «Si tratta della migliore conclusione di un anno che ha visto spesso numeri da tutto esaurito nei nostri alberghi: un trend in crescita che ha fatto bene alle strutture direttamente coinvolte, ma anche a tutte le altre attività dell'accoglienza, della somministrazione e del commercio. In un momento di crisi dei consumi non è un risultato da poco. Lavoriamo tutti, imprese e amministrazioni pubbliche, affinché la vocazione turistica del nostro territorio si consolidi e cresca ancora».

Il dato di fine anno è la classica "ciliegina" di un 2023 eccezionale per Torino, come dimostrano i numeri di Federalberghi: si parla di un'occupazione media del 70% delle camere di albergo, con un picco dell`85% a novembre. E' la conferma della ripartenza del settore dopo la pandemia, «con qualche punto percentuale in più rispetto a quelli registrati nel 2019».

Subito dopo la performance di novembre, i mesi con la maggiore occupazione delle camere alberghiere sono maggio e ottobre. E il trimestre aprile-giugno si è rivelato superiore allo stesso periodo 2022 e 2019: «I dati confermano le aspettative e le previsioni di inizio anno con un 2023 che supera l'anno precedente, riallineando la curva di crescita al 2019 e, soprattutto, diventando il nuovo parametro di riferimento per i prossimi anni - commenta Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino - Le nostre destinazioni hanno saputo rialzarsi dalla pandemia nel modo migliore e in fretta grazie al lavoro sinergico di tutti, soprattutto del Comune e della Regione Piemonte, della Camera di commercio di Torino e degli enti locali di promozione del territorio, ospitando grandi eventi e migliorando l'attrattività».

E il 2024? «Si annuncia positivo ma è necessario consolidare il posizionamento acquisito - risponde Borio - Bisogna rafforzare l'immagine di Torino che sa organizzare e gestire i grandi eventi, utilizzandone la potenza mediatica per promuovere la destinazione durante tutto l'anno. Poi servirà investire sulle attrattività della provincia e sulle prerogative anche estive delle montagne olimpiche: sarà importante proseguire convintamente nella destagionalizzazione e incentivare il turista a tornare anche in futuro».

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