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dopo le feste

Ecco gli incivili del Natale: marciapiedi invasi dall'immondizia

Passati i cenoni, le nostre strade abbondano di rifiuti. In tutti i quartieri

Dopo le feste i nostri marciapiedi abbondano di immondizia

Dopo le feste i nostri marciapiedi abbondano di immondizia

Ci sono i panettoni della Balocco - non il pandoro di Chiara Ferragni, forse quello costava troppo - e poi anche la casa di Barbie, gli immancabili pacchi di Amazon e cartoni in gran quantità usati nei giorni precedenti per impacchettare i regali da mettere sotto l’albero. Anche quest’anno, passati Natale e Santo Stefano, a non andare mai in vacanza è l’inciviltà di alcuni torinesi, che hanno scambiato i marciapiedi della nostra città per delle discariche, gettando tra i bidoni di tutto e di più. E il malcostume è “democratico”, nel senso che non c’è distinzione di quartiere: che sia Torino nord o Torino sud, i cassonetti che strabordano di pattume sono dappertutto.

A cominciare da borgo San Paolo e Cenisia: immondizia ovunque tra corso Racconigi, via Pragelato, via Frejus, via Brunetta. Scatole e scatoloni di Natale invadono invece i marciapiedi di via Stampini e via Lanzo, nel quartiere Madonna di Campagna. Pacchi natalizi e festoni abbondano in corso Regina, zona San Donato, e anche in via Tunisi, Borgo Filadelfia. Insomma, anno nuovo - tra pochissimi giorni - ma problemi vecchi, a dispetto del super-lavoro degli operatori di Amiat, che non si sono risparmiati nemmeno in queste festività. Amiat che garantisce un presidio praticamente tutti i giorni, in particolare in corrispondenza delle utenze più critiche, così come per il servizio di nettezza urbana. Solo a Natale la raccolta non è stata effettuata, e gli addetti non passeranno il 1° gennaio. Alla Befana, la raccolta ci sarà, tranne quella per la carta. Domenica 31 dicembre saranno aperti al mattino i soli eco-centri di via Ravina e via Zino Zini, mentre il primo giorno del 2024 tutti gli ecocentri saranno chiusi. «Abbiamo rimodulato il servizio tenendo conto del personale disponibile durante le feste, ma il presidio c’è sempre», fa sapere l’azienda.

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