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CAPODANNO

Appelli e maxi sequestri contro i botti. E i Comuni li vietano per paura degli incendi

Arresti e denunce a Torino e provincia. Sestriere blocca anche i petardi

Appelli e maxi sequestri contro i botti. E i Comuni li vietano per paura degli incendi

Ancora oggi, sui banchi del mercato di Porta Palazzo, si trovavano botti di ogni tipo. E in queste ore sono cominciate le prime esplosioni nonostante molti comuni le abbiano vietate e la polizia stia facendo la guerra ai fuochi d'artificio illegali con sequestri e appelli sui social.

Nei giorni scorsi i poliziotti del commissariato Dora Vanchiglia hanno sequestrato 20 chili di materiale esplodente potenzialmente molto pericoloso: il "proprietario" era un 35enne torinese, un pusher che nella sua cantina di via Maddalene nascondeva 2 chili di marijuana, 20 grammi di crack e cocaina, 700 grammi di hashish. Oltre a 4 chili di fuochi pirotecnici di categoria F4, cioè prodotti professionali che possono essere usati solo da persone con conoscenze specialistiche, e altri 15 chili di fuochi d’artificio, fontane luminose, candelotti e petardi di varie dimensioni e qualità. Il 35enne è stato arrestato per per spaccio, detenzione di esplosivi e di arma da sparo.

A questo arresto si aggiunge la recente operazione della Guardia di finanza, che ha sequestrato 100mila fuochi d'artificio illegali in cantine e negozi: c'erano interi palazzi a rischio di esplosione.

Anche per questo motivo la Questura di Torino sta lanciando una serie di appelli e consigli attraverso i suoi canali social: «Vi ricordiamo che i fuochi artigianali e privi di certificazione sono pericolosi per voi e per chi vi sta vicino, non essendo possibile prevederne la carica e i tempi di reazione dell'innesco. Per un Capodanno sicuro, acquistate i fuochi d' artificio solo dai rivenditori autorizzati e accertate che abbiano il marchio CE».

 

 

Intanto i sindaci del Torinese hanno firmato una serie di ordinanze per vietare botti e fuochi d'artificio. Fra loro anche i primi cittadini di Sauze d'Oulx, Sestriere e Cesana, anche per timore di incendi boschivi (come quelli che negli ultimi giorni hanno devastato parte della provincia): a Sestriere, per esempio, vale il divieto assoluto di accendere fuochi, usare fiamme libere, far scoppiare petardi e commettere qualsiasi azione che possa provocare incendi durante il periodo delle festività natalizie e primi giorni del 2024. «Nonostante l' innevato sulle aree sciabili, diverse aree di Sestriere sono prive di neve - si legge nella pagina Facebook Sestriere official - Una situazione limite dettata dalla scarsità di precipitazioni in questo periodo, dal terreno ricco di piante, sterpaglie, erba e foglie secche che possono incendiarsi facilmente. Pertanto il Sindaco ha emesso un'ordinanza di divieto assoluto».

Sono previste sanzioni fino a 100 euro.

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