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Il caso

Pavè a pezzi, vandali e accampamenti: il piazzale in mano al degrado

Le lamentele degli esercenti: «Troppi tentativi di effrazione». E non mancano le risse

Un recente raid vandalico in piazzale Valdo Fusi

Un recente raid vandalico in piazzale Valdo Fusi

Continui atti vandalici interessano il piazzale Valdo Fusi, nel pieno del centro storico di Torino e luogo di ritrovo soprattutto per i più giovani, gettando nello sconforto esercenti e frequentatori del posto. La piazza, in cui a partire dal 2012 era nato lo “Skate Spot”, una pista da skateboard con lo scopo di promuovere gli sport da strada nell’ambito del progetto “+Spazio +Tempo” per ripensare gli usi e gli orari degli spazi pubblici e dare un nuovo senso al vuoto urbano lasciato dalle bombe della guerra nel 1943, ha vissuto un tendenziale decadimento.

Accampamenti di clochard in prossimità degli accessi al parcheggio coperto Gtt che circonda la piazza; pavimentazione rotta in più punti e piena di dislivelli, potenziale causa di tanti incidenti; ma soprattutto violenza e atti vandalici dilaganti: è questa oggi la situazione in cui versa la piazza. Diversi sono stati negli ultimi mesi i tentativi di effrazione sia all’interno dei locali più frequentati, come il Baladin, nota birreria che si trova al centro esatto della piazza, ma anche dei locali più laterali.

«Le forze dell’ordine vengono chiamate quasi ogni giorno per pattugliare l’area, ma non vediamo miglioramenti», affermano due dei dipendenti della birreria. Si escludono atti di delinquenza premeditati o finalizzati al furto: si tratta quasi sempre di azioni fini a sé stesse.

«Lo stesso portone rotto nel retro del nostro locale era aperto, non c’era alcun bisogno di mandarne in frantumi la vetrata per accedere», continuano a sfogarsi i due dipendenti, esausti dei ricorrenti disagi in un posto che dovrebbe, invece, essere valorizzato dai giovani. Sembrerebbe, quindi, si tratti di ragazzini che per gioco, noia, o ubriachezza, deturpano la piazza che già cade a pezzi ed avrebbe, anzi, bisogno di una maggiore cura.

«Negli ultimi mesi il fenomeno sta crescendo: sabato scorso un giovane ragazzo è stato picchiato da un suo coetaneo per ragioni apparentemente futili; non mancano le intimidazioni da parte di teppisti e vandali ai passanti» spiegano i due lavoratori, che chiedono più sicurezza ed interventi sistematici per restituire ai residenti un luogo integro e salvaguardato.



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