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Il fatto

La raccolta stradale degli oli esausti si estende in Circoscrizione 4

Il progetto è partito lo scorso aprile. Ora resta da capire dove posizionare i bidoni

Olio vegetale esausto

La raccolta di olio vegetale esausto arriva in Circoscrizione 3

Agli sgoccioli il taglio del nastro relativo all’accoglimento degli oli alimentari esausti sul territorio della 4. Amiat e la Città di Torino hanno avviato un nuovo progetto capillare per potenziare ed estendere in tutto il territorio comunale la raccolta della suddetta tipologia di oli e debellare la Co2 entro il 2030.

«Accogliamo con favore l’estensione della raccolta stradale degli oli esausti sul territorio della 4 e auspichiamo la collaborazione della cittadinanza affinché il processo di recupero consenta la trasformazione di un rifiuto pericoloso in una risorsa rinnovabile» ha osservato il coordinatore al Verde della 4 Lorenzo Ciravegna. La questione principale che si pone per far decollare compiutamente il progetto è trovare la necessaria posizione dove installare i contenitori muniti di apposita cartellonistica e non versare i liquidi nei contenitori.

«Abbiamo fatto una sperimentazione abbastanza lunga per convincerci della bontà del percorso. Il modello che abbiamo scelto è il posizionamento dei contenitori carrellati fuori dai supermercati. Il recipiente è blu con una cintura per evitare che entri la pioggia e si dovrà gettare la bottiglia di plastica chiusa negli appositi bidoni» ha fatto sapere Amiat.

Quando è partito il servizio?

A partire dal mese di aprile 2023 Amiat, in collaborazione con Conoe, il Consorzio Nazionale di Raccolta e Trattamento degli oli e grassi vegetali e animali esausti, e in accordo con la Città di Torino, ha avviato un nuovo progetto capillare per potenziare ed estendere in tutto il territorio urbano torinese la raccolta stradale degli oli alimentari domestici esausti.

Partendo dalla Circoscrizione 8 di Torino - dove sono stati posizionati oltre 50 contenitori di raccolta - il progetto prevede, entro un anno, l’estensione progressiva di nuovi contenitori dotati di apposita cartellonistica esplicativa in tutte le Circoscrizioni torinesi, per agevolare ulteriormente i cittadini nella raccolta dell’olio esausto.

Questo nuovo servizio si va ad aggiungere all’attività continua di raccolta differenziata degli oli esausti domestici che Amiat da sempre garantisce attraverso i sette centri di raccolta presenti in città, dove tutti i cittadini residenti possono conferire gratuitamente tali rifiuti utilizzando un qualunque contenitore di plastica. Dal 2014, inoltre, Amiat fornisce anche un servizio di raccolta e trattamento degli oli alimentari di origine non domestica, provenienti da ristoranti, pizzerie, mense.

Per oli alimentari domestici si intendono:

  • Olio di oliva e di semi vari, usati per le fritture e la preparazione degli alimenti;
  • Oli di conservazione dei cibi in scatola o in vetro come tonno, sgombro, sardine, funghi, carciofini, condimenti per riso, ecc.;
  • Oli vegetali deteriorati o scaduti.

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