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IL TEST
12 Gennaio 2024 - 05:30
Caccia all’offerta sul portale dell’Arera
Se già non lo avete fatto, segnatevi questo indirizzo web: ilportaleofferte.it. Consultarlo, è l’unico modo per districarsi velocemente nella giungla di offerte che arrivano dai vari gestori del gas e della corrente elettrica in Italia. Vi basta inserire pochi dati (il Cap, il tipo di contatore) e, per avere una stima più precisa, quanto consumate ogni anno, per avere subito un elenco di offerte, ordinate dalla più economica alla più cara. Gestito da Arera, l’ente statale che dal 1995 si occupa di garantire l’efficienza del servizio energetico, garantendo tutela ai consumatori, è forse l’unica “arma” per chi era su mercato tutelato del gas e ora deve scegliere cosa fare su quello libero.
Anche noi abbiamo provato a utilizzarlo per capire cosa si deve aspettare una normale famiglia torinese. Abbiamo fatto un test inserendo due tipi di consumi differenti: prima 350 metri cubi l’anno, per simulare un appartamento di medie dimensioni con caldaia autonoma. Poi 630 metri cubi l’anno, per una famiglia più numerosa e un appartamento più grande e meno moderno. I risultati? Poco incoraggianti. Se eravate sul mercato tutelato, nel migliore dei casi spenderete più o meno quanto prima. Nel peggiore, molto di più.
Secondo il portale, a Torino, consumando 350 mc di gas, sul mercato tutelato avremmo speso 481 euro. Scegliendo un’offerta a prezzo fisso (resta sempre uguale, al netto delle oscillazioni di mercato), adesso andremmo a spendere almeno 50 euro in più. L’offerta migliore è di “Energia verde Italia spa” e di Nova Aeg con 553 euro, seguita da NeN con 558, Engie con 570. La “nostra” Iren è a quota 587 euro. Per curiosità, abbiamo provato anche a guardare l’offerta più cara e quando lo schermo si è aggiornato siamo quasi caduti dalla sedia: 2.511 euro di Loro F.lli, un’azienda vicentina che vende il proprio gas a 5 euro il metro cubo contro i 65 centesimi delle più economiche. Va un po’ meglio scegliendo un’offerta a prezzo variabile, cioè legata ai prezzi di mercato. Un tempo, era di gran lunga l’opzione migliore ma ora, tra una guerra e l’altra, è anche una scommessa: il rischio di impennate improvvise, come abbiamo visto negli ultimi due anni, è sempre dietro l’angolo. Adesso comunque si risparmia: l’offerta migliore è targata “Italia Gas e Luce” con 461 euro, 20 in meno di quanto avremmo speso sul mercato tutelato. Poi Gala con 466 e Omnia Energia con 470. All’altro capo della classifica, ancora una volta “Loro f.lli” con 2.290 euro.
Cosa succede a chi consuma di più? In proporzione, le cose vanno pure peggio. A fronte di una spesa sul mercato tutelato di 795 euro annui, si troverebbe a spendere almeno 923 euro (Energia Verde Italia) con un’offerta a prezzo fisso (925 con Engie, 937 con Gritti). Da infarto l’offerta peggiore: 4.348 euro con Argos Spa. Anche in questo caso, le cose vanno un po’ meglio con la “scommessa” sul prezzo variabile: 773 euro con Gala spa, 789 con Argos (che evidentemente “spinge” i clienti su questa opzione mettendo una tariffa altissima in quella a prezzo fisso). L’offerta peggiore? 3.890 euro con Loro.
Le offerte possono cambiare ogni giorno. Noi abbiamo eseguito il test il 10 gennaio, il nostro suggerimento è quello - se possibile - di fare più tentativi. E chi volesse cambiare anche per la corrente elettrica, può tentare la strada delle offerte Dual Fuel.
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