Lungo la Spina Reale spuntano le panchine artistiche

Quattro panchine artistiche per valorizzare il paesaggio urbano e promuovere l’arte pubblica così da farne luogo di aggregazione dei residenti. Questa l’idea dietro il restyling delle panchine di Borgo Vittoria, sulla cosiddetta “Spina reale”, che si sviluppa lungo l'asse della vecchia ferrovia Torino-Ceres, poi chiusa. «Un modo per onorare lo spazio pubblico a nostra disposizione», afferma Edoardo Di Mauro, vicepresidente dell’Accademia Albertina che ha curato, insieme al museo d’arte urbana - Mau -, la parte artistica dell’opera.

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Un progetto che è figlio dell’iniziativa “Panchine d’Autore”, realizzata nel 2008 in Borgo Campidoglio e che è poi stata estesa a tutta la città «per lanciare anche dei messaggi importanti, come le “panchine della gentilezza” di Millefonti o quelle contro la violenza sulle donne: le “panchine rosse”» continua il vicepresidente.

Vito Navolio e Francesca Nigra - in arte Nice and the Fox - gli autori della rivitalizzazione delle panchine in uno stile semplice e naturalistico «che celebra il contesto della Spina evocandone la bellezza», afferma orgoglioso Antonio Cicciarello, presidente dell’associazione “Impresa e territorio-galleria della Spina”, in prima linea nel progetto di rinnovamento dell’area, finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. «Ma un grosso grazie va anche ai numerosi volontari di Plan-To e di Torino Spazio Pubblico, sempre pronti a sporcarsi le maniche», conclude Cicciarello.

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