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Il caso

Allarme vandali, incivili e schiamazzi: «Quell'area per il pic-nic va spostata»

Il progetto sperimentale è fallito: «La collocazione è sbagliata»

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Le condizioni dell'area barbecue

Installata dieci anni fa, per far fronte a vandali e incivili, l’area barbecue del parco della Confluenza, al fondo di via Rossetti, ha resistito sì e no lo spazio di qualche primavera ed estate. I tavoli, le panchine e gli spazi per il pic-nic sono stati via via vandalizzati dai fruitori. Al punto da convincere l’ultima amministrazione circoscrizionale della necessità di un cambiamento. «Un cambiamento che non riguarda solo gli atti vandalici - spiegano la coordinatrice all’Ambiente, Giulia Zaccaro, e il presidente, Valerio Lomanto -. C’è anche un problema di schiamazzi, segnalato a più riprese dai residenti».

Nei giorni scorsi, giusto per non farsi mancare nulla, è stato devastato un altro tavolo. E basta fare un salto al fondo di via Rossetti per imbattersi, spesso e volentieri, in un vero e proprio porcile con tanto di cartoni della pizza e bicchieri di carta sparsi accanto agli alberi. Per terra predomina l’immondizia, nonostante l’aumento previsto del volume dei contenitori, mentre sulla zona dedicata al barbecue sembra ormai esser passato un uragano.

Da qui la proposta del centro civico di via San Benigno, ossia quella di traslocare l’area barbecue in altri due punti del territorio: al vicino parco dell’Arrivore e al centro d’incontro Scavello a Falchera. Su questo argomento il Comune di Torino risulta essere d’accordo sullo spostamento, ma sulla futura collocazione non si è ancora trovata l’attesa quadra.

«Sul fronte tempistiche stiamo spingendo - continuano Lomanto e Zaccaro -. perché ci auguriamo che il trasloco venga portato a termine in primavera». Niente da fare, infine, per l’installazione di una sbarra anti auto a due passi dall’ex Fimit. Cavillo che con la bella stagione porta alcune persone a parcheggiare persino in prossimità dell’area verde. Danneggiando, con gli pneumatici, il verde pubblico.

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