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La buona notizia

Rubano la bici al 16enne che "insegue" i pompieri. E loro gliene regalano una nuova...

Francesco Sordello documenta ogni intervento dei vigili del fuoco. Ma era rimasto appiedato

Rubano la bici al 16enne che "insegue" i pompieri. E loro gliene regalano una nuova...

Per i vigili del fuoco di Torino, il 16enne Francesco Sordello è praticamente un collega: se lo trovano quasi sempre accanto quando devono domare un incendio o soccorrere una persona coinvolta in un incidente stradale. E non potevano sopportare che qualcuno gli avesse rubato la bici: così hanno fatto una colletta per regalargliene una nuova.

E’ il lieto fine di una storia già unica di suo, visto che difficilmente i ragazzi di 16 anni passano il loro tempo libero accanto ai pompieri: «Francesco è particolare, è spesso da solo e in giro per la città - premette la mamma del giovane torinese, Laura Rosso - Studia alla scuola per fotografi dell’Albe Steiner e ama girare a fare foto. Di recente si è concentrato sulle persone in divisa e soprattutto sui vigili del fuoco. Poi ha scoperto NotiFire, l’applicazione che segnala i loro interventi». E da almeno un paio d’anni lo si trova accanto ad autopompe e autoscale, intento a riprendere l’attività dei pompieri. Che, puntualmente, pubblica sulle sue pagine Instagram. Fino a qualche giorno fa, quando gli hanno rubato il suo “mezzo di lavoro”: qualcuno ha tranciato la catena della bici di Francesco, che si è ritrovato appiedato.

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Ha lanciato appelli ovunque e i primi a rispondere, ovviamente, sono stati i suoi “colleghi”: venerdì lo hanno inviato alla centrale di corso Regina Margherita e gli hanno consegnato un buono per comprare una bicicletta nuova, frutto di una colletta fra le varie squadre. Con l’impegno di comprare anche casco e pettorina, per essere certi che pedali in sicurezza: «Volevano ringraziarlo perché documenta il loro lavoro e perché ha realizzato un calendario con le sue foto, che ora è appeso al bar del comando» riporta ancora la mamma del 16enne. Che si commuove di fronte a un gesto del genere: «Come famiglia avevamo tanti dubbi su questa passione di Francesco. Poi ci siamo detti che non faceva nulla di male e che era meglio che stare davanti al computer. Ma non ci saremmo mai aspettati questo regalo, che ha un significato enorme».
A confermarlo, ci sono anche le parole del giovanissimo “fotografo dei pompieri”: «Ho vissuto un momento indimenticabile che mi ha toccato il cuore. In una stanza piena di eroi quotidiani, ho ricevuto più di un semplice buono: ho ricevuto un esempio vivente di solidarietà e calore umano, che va oltre la loro chiamata al dovere. Mostra il loro cuore immenso e la loro dedizione alla comunità. Grazie ai vigili del fuoco di Torino, non solo perché ci proteggete ogni giorno, ma anche perché illuminate i nostri cuori con la vostra generosità e compassione».

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