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L'INTERVISTA VERSO LE REGIONALI
17 Gennaio 2024 - 07:40
Sarah Disabato
Disabato, cominciamo dalla fine di questa lunga storia. Alle Regionali vi alleate con il Pd oppure no?
«In questo momento c’è un tavolo di confronto aperto con il Partito Democratico, venerdì si entrerà nel merito dei temi prioritari per noi e per i cittadini piemontesi. Dal Pd ci aspettiamo risposte sulle questioni di carattere politico che abbiamo sollevato durante il primo incontro svoltosi a inizio gennaio»
È una questione di contenuti o anche di nomi?
«Assolutamente una questione di contenuti. Lo abbiamo ribadito tante volte: i nomi non ci interessano. Sicuramente non abbiamo apprezzato le fughe in avanti di chi nel Partito Democratico ha già voluto annunciare la sua autocandidatura. Il Movimento 5 Stelle non lavora così, non è un metodo compatibile con il nostro»
Sareste disponibili a votare un candidato presidente del Pd?
«In questo momento è prematuro parlare di candidature, siamo lontani anni luce da quel momento»
Si è parlato a lungo del rettore del Politecnico Guido Saracco, potrebbe essere un nome capace di catalizzare più forze, compreso il M5s?
«Guido Saracco è sicuramente una figura di prestigio per Torino e per il Piemonte ma, come ho già sottolineato, al Movimento 5 Stelle interessano i temi. Nessun nome potrebbe colmare eventuali distanze a livello di programma»
Se il M5S correrà da solo, chi potrebbe essere il candidato?
«Al momento la nostra priorità è quella di presentare un programma in grado di dare risposte alle esigenze e ai problemi dei piemontesi»
Vi presentate all’elettorato con un programma significativo, quali sono i tre punti più importanti?
«Sicuramente al primo posto c’è la difesa della sanità pubblica. A differenza di quanto fatto dalla Giunta Cirio - incapace di sfruttare le risorse economiche piovute sul Piemonte grazie al Pnrr - noi vogliamo sfruttare tutte le possibilità che ci vengono concesse per contrastare la carenza di personale, abbattere le liste d’attesa e avviare un piano di reinternalizzazione dei servizi, anche per ridurre il ricorso alle cooperative di medici gettonisti. Restano aperte, inoltre, le partite sui nuovi ospedali, per la cui realizzazione Cirio vuole nuovamente coinvolgere i privati. Una scelta profondamente sbagliata che aumenta i costi e i tempi di costruzione. Sul lavoro serve una vera e propria presa di coscienza rispetto alle crisi occupazionali che si stanno verificando in Piemonte. Di fronte ai cambiamenti che continuano ad interessare il mondo del lavoro, la politica dev’essere in grado di dare delle risposte. A livello nazionale abbiamo dimostrato di saper guidare la transizione e vogliamo farlo anche a livello regionale, non solo per evitare la perdita dei posti di lavoro ma anche per sfruttare le opportunità concesse dalle nuove sfide tecnologiche ed industriali. A questo aspetto si lega il tema della sostenibilità ambientale, da sempre caro al Movimento 5 Stelle. Da un lato è necessario agire sul rafforzamento dei trasporti pubblici per dare un’alternativa concreta all’utilizzo dei mezzi privati, dall’altro rinnovando il sistema dei gestione del ciclo dei rifiuti con incentivi per ridurre la produzione e sostenere il riutilizzo invece dello smaltimento del rifiuto».
Il Movimento si aprirà alla società civile in che modo, anche con candidature esterne?
«Il Movimento 5 Stelle è sempre stato un luogo aperto. Sicuramente sarà importante mettersi a disposizione fin da subito nei nostri gruppi territoriali che, fino ad ora, hanno fatto un ottimo lavoro».
La vostra lista è già pronta? Ci dica un po’, chi si candida e chi no?
«Conosceremo i nomi dei potenziali candidati al momento delle autocandidature. Sono certa di una cosa: il Movimento 5 Stelle può e deve valorizzare chi si è speso in questi anni sui territori e ha saputo maturare competenze ed esperienza»
Quali sono le tre iniziative più importanti che il Movimento ha ottenuto nella legislatura che si sta concludendo?
«In primo luogo i risultati raggiunti sulla sanità con leggi approvate dal Consiglio regionale, tra le quali il tatuaggio gratuito per le persone operate di tumore al seno oppure il nuovo testo unico sulla fibromialgia. Il collega Ivano Martinetti ha fatto un lavoro importante con la legge per il sostegno alla coltura della canapa e alle relative filiere produttive, mentre Sean Sacco è riuscito ad ottenere il biomonitoraggio sui PFAS nell’area del polo chimico di Spinetta Marengo. Abbiamo inoltre altre leggi in cantiere che contiamo di portare a casa entro fine legislatura sul tema del lavoro e del sostegno alle imprese»
Cirio candidato con il centro destra o sceglierà una strada nuova che porta verso il centro?
«Cirio sta cercando in ogni modo di discostarsi dalle anime più reazionarie del centrodestra, perché per lui sono fonte di imbarazzo. Lo dimostra il tentativo di creare una lista civica per sottrarre consenso ai partiti che lo sostengono ma che, al contempo, gli tirano continuamente la giacchetta. Una cosa è certa: le risposte ai problemi dei piemontesi non arriveranno né in un modo né nell’altro».
Adele Palumbo
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