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Il fatto

Il campo da calcio è corto e il San Remigio deve “migrare” a Moncalieri

La società: «abbiamo bisogno del nostro campo»

Campo da calcio società San Remigio

Il campo da calcio del San Remigio

Allenarsi nel proprio campo, ma disputare le partite casalinghe ospiti di un altro centro sportivo. È ciò che sono costretti a fare i giocatori dei campionati Giovanissimi, Juniores e Prima Squadra del San Remigio, perché il terreno di gioco di via Francesco Rismondo 55/a non è regolamentare. Mancano 8 metri di lunghezza per poter giocare le partite sul campo della parrocchia, che ospita le squadre di calcio del San Remigio dal 1967.

«É da circa sette anni che siamo costretti a spostarci» spiega il presidente Renato Paola, da quando i regolamenti FIGC sono diventanti più stringenti. «Ci appoggiamo al campo Einaudi di Moncalieri - racconta Paola - per cui paghiamo sui 600 euro al mese di affitto».

Un impegno economico ingente per una realtà che si autofinanzia, e che non crede di riuscire a sostenere ancora per molto. Ma l’intenzione è quella di rimanere nella propria casa. Per questo la società ha in preparazione un progetto di ampliamento del campo, «fondamentale per il proseguimento delle attività del San Remigio», ha commentato il consigliere Davide Schirru, che ha presentato un’interpellanza che chiede alla Circoscrizione 2 di attivarsi con la Città per concedere i metri necessari.

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