Renzi a Torino: è già sfida per le europee. E a Biella lo accolgono con un dromedario

Applausi scroscianti, flash delle fotocamere, strette di mano e incitazioni. Così Torino ha accolto Matteo Renzi, l’ex premier toscano ora leader di Italia Viva, presentatosi questa mattina all’hotel Principi di Piemonte di via Gobetti per pubblicizzare il suo nuovo libro “Palla al centro”.

Un titolo che è tutto un programma, in cui è racchiuso il desiderio del senatore di dare il via al “secondo tempo della partita”, porgendo il guanto di sfida a chi - spiega - «governa comportandosi da influencer, piuttosto che da politico». Quarantacinque minuti di presentazione scandita da un cronometro, durante la quale non sono mancate le frecciatine a Meloni, Salvini, Lollobrigida, Conte e Delmastro, ma anche con forti prese di posizione su temi importanti: sicurezza, cultura e ruolo dell’Italia all’interno dell’Unione Europea.

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«Per ogni euro in più investito nella sicurezza ci deve essere un euro in più investito nella cultura, - dice l’ex premier, dopo aver criticato l’aumento della criminalità verificatosi durante il governo Meloni - la sicurezza è una priorità, ma la cultura non deve essere ignorata, visto che una risposta solo securitaria non può essere una soluzione».

E poi la questione europea, l’importanza di ottenere fondi per nuovi investimenti in campo sanitario, una migliore gestione dell’immigrazione e, soprattutto, un’Europa ancora più coesa, con il sogno degli Stati Uniti d’Europa che resta il grande obiettivo del partito, chiamato a superare la spaventosa soglia di sbarramento del 4% durante le elezioni dell’8 giugno. «In un periodo in cui i politici diventano influencer, maestri della comunicazione più che rappresentanti del popolo, il nostro obiettivo è quello di essere propositivi e trovare soluzioni ai problemi degli italiani - dice l’ex premier, applaudito dai presenti - la grande battaglia che possiamo combattere, oggi, è quella di raggiungere il quorum alle europee, ma per fare questo dobbiamo innanzitutto crederci».

Un’atmosfera incoraggiante dopo la difficile mattinata di Biella, dove, dopo le critiche a Delmastro, ha trovato ad accoglierlo alcuni esponenti di Fratelli d’Italia (tra cui l’assessore regionale, Elena Chiorino) in compagnia di un dromedario, in riferimento ai suoi discussi rapporti con l’Arabia Saudita. «Assurdo che la maggioranza organizzi presidi per contestare l’opposizione - dice l’ex premier - ma è un bene che abbiano chiesto al circo solo un dromedario, visto che forse il pagliaccio ce l’avevano già».

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