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Il caso

Emergenza siccità: il Piemonte ancora in attesa di pioggia

Precipitazioni scarse, il Po in sofferenza e le temperature troppo alte: l’Arpa prospetta scenari pessimi

Emergenza siccità: il Piemonte ancora in attesa di pioggia
Ancora niente pioggia in Piemonte. Le previsioni parlano di un ciclone in arrivo in Italia che porterà piogge intense, ma quest’ultimo toccherà prevalentemente le regioni del Centro-Sud, lasciando a secco ancora per un po’ quelle del Nord, dove gli inverni rigidi sembrano essere solo un lontano ricordo.  
 
Il Piemonte e, più nello specifico, Torino, sono in grossa difficoltà dal punto di vista climatico. I dati confermano una situazione che è già critica ad un mese e mezzo dall’inizio dell’anno e la preoccupazione è in crescita continua: le temperature superano di 1,7°C quelle stagionali, con giornate di pieno inverno in cui  ci si può vestire tranquillamente con abbigliamenti primaverili e le piogge sono purtroppo scarsissime, ridotte di oltre il 25% rispetto alle frequenze passate di questo periodo. Un segno evidente di questa situazione è il fiume Po, la cui portata, come è perfettamente visibile, si è ampiamente dimezzata, comportando enormi problemi ambientali e anche economici. E insieme al grande fiume, anche fiumi più piccoli come il Tanaro e il Sesia, hanno ridotto la loro portata di oltre il 55%.
 
L’Arpa Piemonte, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, arriva addirittura a pensare che, di questo passo, si arriverà ad un necessario razionamento dell’acqua. «C’è una preoccupazione abbastanza importante su quello che succederà nei prossimi mesi», ha affermato il direttore dell’Arpa, Secondo Barbero.
 
Le precipitazioni dei primi giorni di febbraio hanno lievemente migliorato la situazione, ma non sono bastate a sollevarci da una condizione emergenziale. La speranza è che la fine dell’inverno e l’inizio della primavera possano portare ad un cambio di rotta per evitare danni irreparabili e crisi agricole devastanti, senza precedenti.
 
Ci solleva leggermente la notizia diffusa dalle principali agenzie metereologiche riguardo alla possibilità dell’arrivo di un ciclone per la fine di febbraio, che sarà localizzato al Nord e che porterà piogge e anche qualche nevicata sopra i 1300 metri di quota.
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