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Segnali sonori per ipovedenti, solo un semaforo su 5 ne è dotato

Su 660 impianti, sono appena 132 quelli rispondenti alle esigenze delle persone con disabilità visiva

Segnali sonori per ipovedenti, solo un semaforo su 5 ne è dotato

Segnali sonori per ipovedenti, solo un semaforo su 5 ne è dotato

Solo un impianto semaforico su cinque a Torino è dotato di segnali sonori. «Su un totale di 660 impianti disseminati per la città, infatti, sono appena 132 quelli rispondenti alle esigenze delle persone con disabilità visiva». Lo ha dichiarato l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta ieri pomeriggio, in aula consiliare, interpellata dal consigliere Pino Iannò - Torino Libero Pensiero - per sapere quali fossero gli interventi previsti in materia di tutela dei diritti delle persone con disabilità. 

«Questi numeri sono gravi», ha commentato amareggiato Iannò: «Basta con gli slogan, abbiamo bisogno di una politica del fare. Chiederò tramite mozione un intervento concreto», è stata la risposta del consigliere.

Sui 660 totali, inoltre, 150 impianti semaforici non sarebbero neppure conformi al “nuovo” codice della strada (cioè non rivisti negli ultimi 32 anni).

A piano, quindi, azioni di adeguamento sia alla disabilità visiva che alla normativa stradale vigente. «I prossimi interventi in merito - metà 2024 - saranno su via Nizza all’incrocio con via Biglieri e via Millefonti e corso Francia all’incrocio con via Pozzo Strada», ha confermato Foglietta. «Si tratta, però, di interventi complessi, il cui costo - che va da 15mila a 200mila euro - dipende fortemente da impiantistica e geometria dell’intersezione», ha concluso l’assessora.

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