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La guerra per l'Eredità
23 Febbraio 2024 - 06:20
Dalla storica villa dell'Avvocato, Villa Frescot ormai in vendita, bisogna salire ancora un poco e arrivare a quella curva dove strada San Vito Revigliasco butta a sinistra incrociando strada Val Pattonera. Il numero civico sul cancello, ovviamente, non c'è, ma il navigatore colloca qui la residenza anagrafica di John Elkann, così come appare dal decreto di perquisizione della Procura di Torino, nell'ambito dell'inchiesta che lo vede indagato per irregolarità fiscali. Una inchiesta che, adesso, potrebbe anche passare al setaccio le proprietà immobiliari degli Elkann, soprattutto quelle legate ai lasciti successori di Donna Marella Agnelli.
La questione parte dalla residenza effettiva o meno di Marella in Svizzera, dove possedeva una villa a Saint Moritz poi lasciata, quando le sue condizioni di salute si erano aggravate a causa del Parkinson, in favore di uno chalet a Samaden. Chalet che, però, non risulta essere stato utilizzato per il tempo prescritto dalla legge per potersi definire residenti all'estero. Inoltre, la struttura appare inadatta alle condizioni di un'anziana con problemi di salute. Per gli investigatori - ma soprattutto per Margherita Agnelli che ne fa il fulcro del suo esposto - Marella viveva di più in Italia, proprio a Villa Frescot che - nuda proprietà già di Margherita - subaffittava al nipote John Elkann, il quale in realtà con la famiglia stava nella depandance Villa Bona, che era stata di Edoardo Agnelli.
In ogni caso, se le proprietà discendenti dall'eredità di Gianni Agnelli erano già di Margherita - oltre a Villa Frescot ci sono l'attivo vista Quirinale di Roma e Villar Perosa -, le proprietà svizzere e il riad in Marocco sono andati ai nipoti: Saint Moritz a John, la villa di Marrakech a Ginevra e la proprietà in Corsica a Lapo. Il dubbio dei magistrati interviene nel momento in cui dovessero contestare - come conseguenza degli accertamenti sulle mancate dichiarazioni reddituali, poi integrate, negli ultimi anni di Marella - anche la successione ereditaria dei beni. Margherita, infatti, chiede di rivedere tutto, addirittura a partire dai beni lasciati dal padre Gianni Agnelli. Nello specifico, ogni passaggio, donazione - specialmente le quote della Dicembre, la società della Famiglia - e altri lasciti diretti, permessi dal diritto svizzero ma non da quello italiano.
Dunque, anche le proprietà vengono scandagliate. Anche se c'è da dire che qualcuna i problemi se li trascina già dietro, a partire dalla villa marocchina Ain Kassimou, dai giardini principeschi, la cui partecipazione immobiliare è detenuta dalla società Juki Sa, sede in Lussemburgo, presieduta da Ginevra Elkann, con John e Lapo come co-beneficiari. Il bilancio 2022 della società, per la proprietà che è in realtà una concessione rinnovabile del re del Marocco, segnava perdite per 5 milioni di euro.
Quanto a John Elkann, dati catastali alla mano, lui in Italia ha solo undici proprietà immobiliari, tutte concentrate dietro quel cancello di strada San Vito Revigliasco. Anni fa aveva difatti iniziato la ristrutturazione di un'antica cascina, peraltro rilevando anche una parte che era adibita a vigneto. Adesso la proprietà conta il grande edificio dell'abitazione principale, una tettoia-rimessa, parti coltivate, campo da tennis e da calcetto - una volta John aveva il rito delle partitelle del lunedì con una cerchia ristretta di amici - privati. E, ovviamente, spazio per l'atterraggio dell'elicottero intestato a Fca Security (la cui sede è subito prima di questa proprietà).
A conti fatti, l'intera proprietà è di 2.026 metri quadrati, per 53 vani e un valore di rendita catastale di 26.072,07 euro. Per dire, un appartamento di circa cento metri quadri a Torino, fuori dal centro, viaggia attorno ai 1.300.
E' composta invece di ingresso, soggiorno, tre camere, tre bagni, cucina, cabina armadio, ripostigli, terrazze, patio, posto auto coperto, solarium e un terreno di 3.290 metri quadrati a uso privato la proprietà dei coniugi Elkann a Saint Tropez (99,99% John, 0,01% Lavinia, e sono in regime di separazione dei beni), di fatto in passato intestata a una fiduciaria dei figli di Endre Blasl, medico ungherese e fondatore di una società di biotecnologie (uno dei figli, nota di colore, è stato fidanzato con l'attrice americana Uma Thurman).
Sono comunque le proprietà italiane, anzi torinesi, quelle tenute d'occhio dalla Procura che ne ha disposto la perquisizione. Non solo per il recupero di documenti e computer, ma soprattutto per i caveau dove sono stati rinvenuti quei quadri che ora saranno sottoposti a perizia, per capire se si tratti di quelli "scomparsi" e riferiti alla collezione dell'Avvocato, sui quali indaga la Procura di Milano.
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