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La proposta

«Un piano di “intelligence” per rilanciare borgo Aurora»

I progetti della 7: videosorveglianza e controlli per arginare spaccio, illegalità e risse

L'intervento della polizia in via Aosta (foto d'archivio)

L'intervento della polizia in via Aosta (foto d'archivio)

Un piano di “intelligence” per rilanciare borgo Aurora e ristabilire condizioni di legalità. È il progetto su cui punta la Circoscrizione 7 che dopo l’avvio dell’operazione “Strade Sicure” ha deciso di mettere mano all’acceleratore, chiedendo di potenziare i controlli sul territorio attraverso la videosorveglianza.

Porta il nome “Situazione di disagio sociale e illegalità in alcune aree del quartiere Aurora” il documento approvato a maggioranza dal Partito Democratico, Torino Domani e dai Moderati all’interno dell’ultima seduta del consiglio della Circoscrizione 7. L’interpellanza al sindaco di cui sono promotori la consigliera Sara Razzetti, il vicepresidente Ernesto Ausilio e il consigliere Giuseppe Cammarata chiede interventi mirati, di promozione del tessuto commerciale, di rigenerazione urbana ed educativa di strada sul territorio di Aurora nella Circoscrizione 7.

Nel mirino le risse in strada, gli scippi, lo spaccio, i furti, persino i mercatini abusivi comparsi sui marciapiedi di corso Giulio Cesare. «Riteniamo importanti - ha dichiarato Ausilio -, tutti gli interventi richiesti con questo documento, ma è fondamentale il piano di controlli presso la Prefettura con presidi mobili interforze insieme ai controlli delle abitazioni e delle attività commerciali che non rispettano le normative».

Fenomeni di violenza e illegalità «che rischiano di compromettere il processo di riqualificazione» continua Razzetti. Ma dove prenderle le risorse? Da quei 25 milioni di euro (fondi europei) per il rilancio dei quartieri di Aurora e Barriera di Milano. «Invitiamo con questo documento l’amministrazione comunale - conclude il presidente, Luca Deri -, a predisporre un tavolo congiunto per approfondire e coordinare insieme la programmazione degli interventi».

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