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SANITA'

Mancano i medici negli ospedali, la Regione dà 800 euro di incentivi agli specializzandi

La Regione apre un bando del valore di 5 milioni per l’anno in corso

Mancano i medici negli ospedali 800 euro di incentivi agli specializzandi

Medici e specializzandi in corsia

Incentivi fino a 800 euro per gli specializzandi che prenderanno servizio in corsia negli ospedali piemontesi che ne hanno più bisogno. Così la Regione punta a incentivare i giovani medici a scendere in campo anche al di fuori della propria scuola di specializzazione, per un massimo di 18 mesi, come previsto dalla norma nazionale. «Stanziamo 5 milioni di euro su quest’anno e, se ne mancano, ne metteremo di più perché vuol dire che il sistema funziona» fa sapere il presidente Alberto Cirio, annunciando l’apertura del bando, insieme al magnifico rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna e Gian Carlo Avanzi dell’Università del Piemonte Orientale. «Si torna ad avere gli specializzandi in corsia, ma su base volontaria e incentivata» sottolinea ancora Cirio.

Come funziona
Lo specializzando partecipa al bando regionale. L’ente a sua volta verifica dove ci sono maggiori esigenze e trasmette il messaggio all’Università. A questo punto spetta all’Ateneo dare il via libera all’inserimento dello specializzando in corsia. «Deve essere giudicato all’altezza dell’impegno richiesto e ognuno ha tempi di apprendimento diversi» sottolinea Avanzi, forte della sua esperienza alla direzione dell’ospedale di Novara. Come a dire che al primo posto ci sono sempre e comunque i pazienti. «Vanno a operare fuori dalla rete formativa. E noi li mandiamo dove ci sono maggiori urgenze e criticità» rimarca l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi.

Le specialità
In particolare sono state individuate 16 specialità di fascia 1 ad alta priorità: allergologia e immunologia clinica, anatomia patologica, anestesia rianimazione terapia intensiva e del dolore, malattie dell’apparato cardiovascolare, dermatologia e venereologia, malattie dell’apparato digerente, ginecologia e ostetricia, medicina di emergenza urgenza, medicina interna, medicina legale, neurologia, oftalmologia, oncologia medica, ortopedia e traumatologia, pediatria, radiodiagnostica. Altre 29 specialità sono state inserite in fascia 2 a media priorità.

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