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Il fatto

Morosità incolpevole: c’è tempo fino al 30 aprile per pagare la quota minima

Prorogati dalla Regione i termini di pagamento. Da quest’anno domande anche online

Morosità incolpevole: c’è tempo fino al 30 aprile per pagare la quota minima

Morosità incolpevole: c’è tempo fino al 30 aprile per pagare la quota minima

In due mesi oltre 3.200 domande di fondo sociale arrivate all’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale. Di queste 125 attraverso il canale digitale. Numeri in linea con quelli dell’anno scorso, che vedono un generale aumento delle richieste di aiuto inviate ad Atc da quelle famiglie che faticano a pagare le spese (bollette, riscaldamento etc).

Per questo motivo è stato prorogato dal 29 marzo al 30 aprile 2024 il termine entro il quale procedere al pagamento della quota minima necessaria per accedere al fondo sociale regionale. Lo ha stabilito la Regione Piemonte, concedendo quindi più tempo agli inquilini delle case popolari che intendono usufruire del contributo per mettersi in regola con i versamenti obbligatori.

LE DOMANDE

Ad oggi le domande di fondo sociale già arrivate all’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale sono 3200, di cui 125 attraverso il canale digitale, introdotto per la prima volta quest’anno a fianco alla modalità di consegna tradizionale agli sportelli Atc.

Il fondo sociale è il contributo destinato agli inquilini di case popolari che si trovano in difficoltà economica e non riescono a far fronte a tutte le spese in bolletta. Per potervi accedere occorre essere regolari assegnatari di un alloggio di edilizia sociale, essere in possesso di un indicatore Isee non superiore a 7.086,94 euro e versare, entro la nuova scadenza del 30 aprile 2024, la quota minima stabilita dalla Regione.

QUOTA MINIMA

L’importo della quota, pari al 14% del reddito (e comunque non inferiore a 480 euro, anche in caso di reddito zero), da quest’anno deve essere calcolato sulla "Somma dei redditi dei componenti del nucleo" indicata nella certificazione Isee 2024 e non più nella certificazione unica dei redditi, come avveniva in precedenza.

I DATI DEL 2023

Nel 2023 sono state 6.102 (su un totale di 25.566) le famiglie che vivono in case Atc a Torino e nell’area metropolitana a presentare domanda di fondo sociale; nel 2022 erano state 5.355.

«Quest’anno - spiega il presidente dell’Atc del Piemonte Centrale, Emilio Bolla - abbiamo voluto semplificare il più possibile le modalità di accesso al fondo sociale, che resta un aiuto fondamentale per i nuclei famigliari più fragili. Gli assegnatari potranno presentare direttamente le domande, farsi assistere dalle organizzazioni degli inquilini, rivolgersi agli sportelli decentrati dell’Agenzia sul territorio (nei comuni di: Chivasso, Pinerolo, Ivrea, Carmagnola, Beinasco, Orbassano, Piossasco, Venaria Reale e Susa) e, da quest’anno, sperimentare il nostro portale dei servizi digitali per le domande online. Ricordo a tutti gli inquilini in possesso dei requisiti l’importanza di presentare domanda, provvedendo con il pagamento della quota minima, entro il 30 aprile».

Per far domanda di accesso al fondo sociale è possibile accedere, con le credenziali Spid dell’assegnatario/a, all’area dedicata del sito, oppure fissare un appuntamento in presenza telefonando ai numeri 011.3130504 o 011.3130302 (lunedì-giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16, il venerdì dalle 9 alle 12) o scrivendo all'indirizzo e-mail prenotazionifondo@atc.torino.it.

 

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