Un report contro il razzismo anti-musulmano: «Basta accostare l’Islam a terrorismo e violenza»

La giornata internazionale per la lotta all’islamofobia è stata celebrata a Palazzo di Città con un convegno che ha riunito istituzioni e maggiori associazioni islamiche torinesi per discutere del fenomeno e delle sue dimensioni. «È un momento sia di formazione che di divulgazione delle buone prassi», dichiara l’assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero.

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Moschee aperte

Al convegno, infatti, è stata decisa la redazione di un report annuale di monitoraggio e raccolta dati relativi a episodi islamofobi. Vi si aggiunge poi l’evento “Moschee aperte”, che aprirà alle visite guidate moschee e centri di cultura islamica della città. «Torino è un laboratorio ultracentenario di integrazione, la sua stessa identità si è costruita accogliendo chi non era nato qui», esordisce il sindaco Stefano Lo Russo in conferenza.

Stop razzismo

«La scelta dell’Amministrazione è riaffermare il valore positivo della diversità, perché è qui che si gioca lo sviluppo della nostra città», ha continuato. Un impegno che trova in effetti riscontri pratici: «siamo l’unica città in Italia che organizza per il secondo anno questa giornata», ha rimarcato Ahmed Adbullahi, presidente della Commissione speciale per il contrasto ai fenomeni di intolleranza e razzismo, nata ad hoc nel 2022. Ad intervenire anche Walid Bouchnaf, portavoce della moschea Mohammed VI di Torino, che aggiunge: «stanco che l’Islam venga accostato a terrorismo e violenza, questo intacca la serenità dei musulmani. Occorre fare rete per fermare questa deriva».

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