l'editoriale
Cerca
TERMOVALORIZZATORE KO
21 Marzo 2024 - 13:06
Guasto al termovalorizzatore di Torino
Emergenza rifiuti a Torino, costretta a indirizzare 7mila tonnellate di immondizia ad Asti e Alessandria.
Il problema improvviso è dovuto a un guasto al termovalorizzatore del Gerbido. Un intoppo che si è verificato a causa di «una criticità tecnica insorta - si legge nel decreto dell'Autorità rifiuti Piemonte -, nel corso della manutenzione major alla turbina del termovalorizzatore, al condensatore ausiliario». Un problema enorme quanto possono esserlo 7 milioni di chili di rifiuti, cioè il quantitativo che avrebbe dovuto smaltire l'inceneritore e che invece ora dovrà trovare nuova destinazione. Infatti «occorre deviare sin da subito parte dei rifiuti in ingresso, compresa parte dei rifiuti urbani, in quanto la fossa è già piena a causa della manutenzione alla turbina che aveva comportato un fermo parziale dell'impianto». Insomma, il termovalorizzatore è pieno e non può ne ospitare altri rifiuti ne bruciare quelli che già ci sono al suo interno. Resta però in funzione, ma solo in parte: può trattare solo un terzo della normale quantità di rifiuti.
Trm, sempre secondo quanto si legge nel decreto, avrebbe stimato in 27 giorni il periodo di tempo necessario al ritorno alla normalità. Un intervallo di tempo nel quale è necessario deviare circa 1.730 tonnellate alla settimana di rifiuto indifferenziato proveniente dalla discarica di Germagnano. Cioè, calcolatrice alla mano, poco meno di 7 milioni di chili di immondizia non riciclabile. «La speranza però - dice Paolo Foietta, presidente dell'Autorità rifiuti - è che le cose si possano anche risolvere prima. Noi però dobbiamo anche essere pronti allo scenario opposto, e cioè che si prolunghino». «Il guasto - continua Foietta - si è verificato durante la manutenzione ordinaria alla turbina, che si fa ogni 2-5 anni. L'intervento comporta lo smontaggio della turbina ma l'impianto funziona lo stesso con il condensatore ausiliario che permette di dissipare il calore. Ad andare in tilt è stato proprio il condensatore. Ci tengo a precisare che non si è mai rischiato nulla in termini di sicurezza o ambientali».
L'Autorità ha quindi individuato tre impianti che dovranno "ospitare" i rifiuti di Torino. Si tratta degli impianti Tmb di Castelceriolo e Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, e di quello di Asti che tratteranno i rifiuti per poi inviarli alle discariche di Tortona (Al), Casale Monferrato (Al), Cerro Tanaro (Asti) e Grosso (in provincia di Torino). «Gli impianti di discarica - spiega l'Autorità - dovranno restituire il quantitativo ricevuto al termovalorizzatore del Gerbido, quando lo stesso tornerà a operare a pieno regime».
Insomma, i tempi per il ritorno alla normalità sono ancora incerti ma Paolo Foietta vuole rassicurare: «Siamo in grado di gestire l'emergenza - spiega - Quindi state tranquilli: non avremo l'immondizia in strada».
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..