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IL CASO
29 Marzo 2024 - 09:30
L'assessore comunale all'Istruzione Carlotta Salerno
«Rubano di tutto, dai frullatori ai sacchi nanna dei bambini» racconta l’assessore comunale all’Istruzione Carlotta Salerno, commentando l’escalation di furti che hanno colpito le scuole di Torino. «Siamo molto preoccupati che salga il livello di tensione tra i genitori» prosegue Salerno. Pare infatti che, nelle scuole più colpite dai furti nelle ultime settimane, le mamme e i papà abbiano iniziato tra loro “la caccia al ladro” tramite il passa parola.
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«Serve un concorso di interventi mirati. Come spesso accade quando si parla di sicurezza, non esiste una soluzione univoca al problema» prosegue Salerno e avverte: «Non basta intervenire in modo strutturale sugli edifici con antifurti, porte blindate o telecamere. Abbiamo constatato che anche laddove sono state innalzate le misure di sicurezza, non sono mancati episodi di effrezione. In qualche modo c’è la percezione di poter violare le scuole».
Furti e dispetti
Come è noto, i furti degli istituti sono aumentati considerevolmente durante la pandemia, dal momento che le classi sono state rifornite di una serie di dispositivi informatici per poter svolgere la didattica a distanza. «Nel 2021 c’è stata un’ondata violentissima di furti, soprattutto in alcune zone della nostra città» ricorda Salerno. E il fenomeno non accenna a decelerare. «Adesso ci sono oggettivamente meno materiali da portare via, eppure continuano a rubare - riflette Salerno -. Fanno delle sorte di dispetti. Azioni a sfregio. È questo forse l’aspetto più doloroso di tutta la questione. La scuola è presa di mira. Dobbiamo intervenire».
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Più controlli notturni e festivi
Cosa fare dunque? «Ritengo sia necessario aumentare i controlli nelle ore notturne e durante i giorni festivi» ipotizza l’assessore. «Da parte nostra c’è la massima disponibilità a lavorare in modo sinergico con le forze dell’ordine, anche per ragionare su nuovi sistemi di anti furto» aggiunge. Gli allarmi infatti aumentano la possibilità di cogliere i malviventi sul fatto, ma pare che non siano sufficienti come deterrente. Per quanto riguarda l’istallazione di nuovi sistemi di video sorveglianza Salerno spiega: «Le telecamere possono servire, ma non sono la panacea di tutti i mali. Anzi, abbiamo visto che anche laddove ci sono le telecamere i furti non si sono azzerati». E ancora: «Ognuno deve fare la propria parte per concorrere a garantire la massima sicurezza dei bambini, su questo non c’è dubbio».
C’è poi la questione che riguarda la sanificazione degli spazi in seguito ai furti. «Entrando, spaccano porte e finestre e prima di consentire il ritorno in classe dei ragazzi dobbiamo provvedere ai lavori di pulizia e sanificazione» spiega l’assessore. «Sono operazioni che richiedono del tempo e così rischiamo di creare ulteriori disagi alle famiglie».
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