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Economia & Personaggi

BioTech, libri, tennis e le start up di John Elkann: chi è Dyala D'Aveni

I due anni di Vento, la divisione italian di Exor Ventures. "Tra le nostre imprese, il 30% è rosa". E a settembre arriva il papà di ChatGPT

BioTech, libri e tennis: chi è la donna che guida gli investimenti di John Elkann nelle start up

Trentuno anni, liceo classico a Torino - dove è nata - una laurea in Economics alla Bocconi, una doppia laurea in Public Policy a Berlino e, infine, un MBA tra Torino, Parigi, Monaco e Ginevra, Diyala D'Aveni l'anno scorso è stata inserita nella lista dei 40 under 40 di Fortune ed è oggi alla guida degli investimenti di Exor nel mondo delle start up. 

Una carriera iniziata da Eataly, "per pagarmi le tasse universitarie", nel 2011, poi un anno all'estero e un ruolo in FCA che non ha soddisfatto le sue aspettative. Ha mollato tutto per sostenere una start up di amici, ma le cose sono andate male. Nel 2017, però, torna nella galassia dell'ex FCA, per così dire, con Exor Ventures, la holding di investimenti del gruppo di John Elkann. Da qui nasce Vento, la divisione dedicata agli investimenti nelle start up che compie due anni.

Due anni nei quali ha proposto un ticket di investimento di 150mila euro alle startup in fase iniziale di qualsiasi settore, a condizione che abbiano almeno un fondatore italiano. A oggi, Vento ha esaminato più di 2.400 domande, investendo in 60 aziende.

Vento sta lavorando ora al suo prossimo comitato di investimento, che deciderà su potenziali investimenti pre-seed di 80mila euro nell'ultima coorte di 40 talenti. Sempre con il sostegno di Ogr e Compagnia di San Paolo

E alla guida c'è lei: una passione per la lettura e New York, un po' di tennis quando riesce, e l'esperienza orgogliosa dell'Italian Tech Week alle Ogr. Ma cosa dice Diyala D'Aveni di questo suo ruolo? "Siamo il fondo non governativo più attivo in Italia e abbiamo un portafoglio di società molto diversificato. In particolare, Health Tech e Biotech rappresentano insieme un significativo 20% dei nostri investimenti, a dimostrazione della nostra dedizione alle startup che si trovano all'intersezione tra tecnologia, sanità e scienze biologiche".

E con orgoglio sottolinea che in Vento "il 30% dei founder nel nostro portfolio è rappresentato da donne. Questo dato supera in modo significativo le medie del settore e dimostra l'impegno di Vento per una crescita inclusiva”.

Ora, l'obiettivo è anche la prossima edizione dell'Italian Tech Week, che si terrà sempre alle Ogr dal 27 al 27 settembre 2024 con un ospite d'eccezione: Sam Altman, il fondatore di OpenAI, ossia il padre di ChatGPT

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