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L'EVENTO

"Zumba in rosa", un pomeriggio di ballo per la lotta al tumore al seno

Ne soffre una donna su otto: alimentazione ed attività fisica possono fare la differenza

"Zumba in rosa"

"Zumba in rosa"

Presentato ufficialmente il progetto "Zumba in rosa", l'iniziativa che lega il fitness alla sensibilizzazione ed alla prevenzione ai tumori alle mammelle. La data sul calendario è domenica 7 aprile, in piazza Arbarello, ed è un evento aperto a tutti, pensato non solo per gli sportivi e gli amanti del ballo, ma per chiunque voglia partecipare.

Patrocinato dalla Città di Torino e organizzato dalla palestra Aires con Casa Breast, beneficiaria dei proventi della giornata. All’apertura della giornata parteciperanno anche la Presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo in veste di madrina e l’assessore allo Sport Mimmo Carretta. Iscrizioni e programma dell’iniziativa sul sito www.zumbainrosa.it.

Una su otto
Una su otto donne riceve una diagnosi di tumore al seno
. Questa malattia, se individuata precocemente, è trattabile e può portare alla guarigione, ma la prevenzione è cruciale. "Nel territorio del Piemonte, abbiamo 16 unità specializzate nel trattamento del tumore al seno, tutte accreditate", spiega la dottoressa Gretha Grilz di Casa Breast. "La ricerca scientifica ha dimostrato che rivolgendosi a queste strutture si aumentano del 20% le possibilità di guarigione. Inoltre, all'interno di tali unità, sono disponibili percorsi di cura gestiti da specialisti. I programmi di screening consentono una diagnosi precoce. Il tumore al seno, se individuato tempestivamente, è una malattia curabile e guaribile. Grazie ai progressi tecnologici, possiamo offrire trattamenti sempre più efficaci. Il nostro obiettivo è garantire la guarigione ai nostri pazienti."

La prevenzione
Mantenere un costante livello di vigilanza è cruciale, poiché sebbene la maggioranza dei casi di questa malattia si verifichi tra i 50 ei 70 anni, si registrano anche pazienti di età inferiore ai 30 anni. La prevenzione gioca un ruolo fondamentale, iniziando con l'adozione di uno stile di vita sano.

È scientificamente dimostrato che l'attività fisica può ridurre del 40% il rischio di sviluppare tumori. "I corretti stili di vita includono un'alimentazione sana e bilanciata, che privilegi cereali integrali e pesce, e limiti l'assunzione di farine raffinate e zuccheri. Fondamentalmente, si tratta di ritornare a un'approccio alimentare più simile a quello dei nostri nonni, semplice ed equilibrato", spiega la dottoressa Manuela Scamuzzi di Casa Breast. "Inoltre, è essenziale praticare regolarmente attività fisica, che può anche consistere in una passeggiata veloce di mezz'ora al giorno.L'importante è muoversi, poiché l'attività fisica aiuta a mantenere un peso corporeo sano e riduce il rischio di obesità addominale, che è associata a vari tipi di tumore. Inoltre, migliora il metabolismo osseo, il flusso sanguigno, la regolazione ormonale e persino il tono dell'umore, il che è fondamentale per il benessere complessivo".

Casa Breast
L’Associazione CasaBreast Odv, basata sul volontariato, nasce in seno alla Breast Unit dell’ospedale Cottolengo di Torino. L’obiettivo è il supporto del paziente oncologico ed il suo sostegno psicologico, esistenziale e spirituale, al fine di un miglioramento di qualità della vita. Le principali finalità sono ridurre il disorientamento che coglie ogni malato oncologico alla diagnosi e garantire un punto d'ascolto e di confronto da parte di chi ha già intrapreso il percorso.

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