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LA SANITA'
03 Aprile 2024 - 19:15
Sanità
Costretti a indebitarsi per pagare la cure mediche. In Piemonte, secondo l’analisi di Facile.it e Prestiti.it, le richieste di prestiti personali per sostenere le spese mediche hanno rappresentato il 4,9% del totale dei finanziamenti chiesti nella regione. Chi ha presentato domanda per questa tipologia di prestito ha cercato di ottenere, in media, 6.563 euro.
C'è chi rinuncia alle cure
«Oggi curarsi è diventato sempre più oneroso, anche alla luce del maggior ricorso alla sanità privata», spiega Aligi Scotti, Bu Director prestiti di Facile.it «Servirsi del credito al consumo può essere una strategia per alleggerire l’impatto di queste spese sul bilancio familiare, evitando così di andare in sofferenza o, peggio, di rinunciare a curarsi».
Chi chiede un prestito
Se si guarda al profilo di chi ha richiesto un prestito personale in Piemonte, si scopre poi che chi ha presentato domanda per far fronte alle spese mediche aveva, all’atto della firma, mediamente, 46 anni. Un dato significativamente più alto se confrontato con l’età media in cui, in generale, si chiede un prestito personale, vale a dire 42 anni.
Andando ancor più più nello specifico, più di una domanda su quattro (il 25,6%) arriva da richiedenti piemontesi con età compresa tra i 45-54 anni. Segue, a breve distanza, la lista di coloro che hanno tra i 35 e i 44 anni (23,2%); al terzo posto, invece, si posizionano i soggetti con un’età compresa tra i 55 e i 64 anni (17,7%).
Altro dato interessante emerge analizzando il sesso dei richiedenti; nel 46,4% dei casi a presentare domanda di finanziamento per le spese sanitarie è stata una donna, percentuale nettamente più elevata rispetto alle richieste di prestito totali in Piemonte, dove la quota femminile di richiedenti si ferma al 31,1%.
Dall’analisi emerge anche come, nell’ultimo anno, il tasso dei prestiti personali sia aumentato notevolmente: nel 2022 il Taeg medio riservato ai piemontesi che hanno chiesto un prestito personale per spese mediche è stato pari al 9,4%, valore salito al 11% nel 2023, in aumento del 17%.
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