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LA POLEMICA

Sanità, la grande guerra delle assunzioni. «Il bluff di Cirio», «Dal Pd numeri falsi»

Continua la discussione tra maggioranza e opposizione su medici, infermieri e Oss

C’è anche la sanità che fa i miracoli

C’è anche la sanità che fa i miracoli

Negli ultimi cinque anni sono venuti meno 772 medici e 743 infermieri. A tenere i conti di chi arriva e chi se ne va è il Gruppo del Partito Democratico in consiglio regionale. Nell’ultima conferenza stampa della legislatura, il vicepresidente del Consiglio regionale Daniele Valle ha presentato il terzo aggiornamento dell’analisi dei dati riguardanti assunzioni e cessazioni del personale nelle Asl del Piemonte. E la fotografia è apparsa impietosa. «Il segno meno davanti al numero di assunzioni a tempo indeterminato del 2023 è il sintomo della precarietà del nostro sistema sanitario» ha commentato il vicepresidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale Domenico Rossi e chiosa: «È il grande bluff di Cirio». 

Non si fa attendere la replica della giunta. «Il Pd può continuare a dare dei numeri non corretti, se pensa così di alimentare la campagna elettorale, la verità però sta nelle tabelle ufficiali condivise durante le riunioni dell’Osservatorio per il personale sanitario sia del comparto sia della dirigenza medica, le ultime svoltesi il 5 e il 27 marzo» risponde l’assessore regionale alla SAnità Luigi Genesio Icardi. Nella sanità piemontese nel 2019 lavoravano, «secondo i dati certificati dal ministero della Sanità, 54.543 persone, di cui 54.117 a tempo indeterminato e 426 a tempo determinato». Al 29 febbraio 2024 il numero delle persone impiegate nella sanità piemontese è salito a 56.841, di cui 55.592 con contratti a tempo indeterminato e 1249 a tempo determinato. Rispetto al 2019 quindi i tempi indeterminati sono 1.475 in più e quelli determinati 823 in più. «Complessivamente, con buona pace del Pd, nella sanità piemontese rispetto al 2019 lavorano 2.298 persone in più».

L’aumento dei contratti a tempo determinato poi è dovuto - prosegue Icardi - «al blocco dei concorsi durante il periodo pandemico e dall’esigenza di attingere alle graduatorie allora in essere che erano prevalentemente per questa tipologia contrattuale, ma come è noto il Piemonte è tra le prime Regioni ad avere a suo tempo avviato il percorso di stabilizzazione per trasformare i contratti a tempo determinato, del periodo Covid, in assunzioni a tempo indeterminato». Infine, Icardi ha ricordato che è in corso di esecuzione un concorso per 226 infermieri a tempo indeterminato per cui si stanno concludendo le prove orali e che potranno essere assunti nei prossimi mesi, nel rispetto del piano straordinario approvato dall’Osservatorio che prevede 2000 assunzioni entro dicembre. «Vorrei poi segnalare al Pd che Azienda Zero ha in corso un avviso con 592 candidati idonei in graduatoria per posti che sono stati indicati a tempo determinato, proprio su richiesta delle organizzazioni sindacali».

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