Cerca

IL RETROSCENA

Pressioni sul sindaco per comporre la giunta: «Scelte di competenza»

Anche Lo Russo e i suoi assessori nelle carte sull'inchiesta ’Ndrangheta autostrade

Stefano Lo Russo il giorno dell'elezione nel 2021

Stefano Lo Russo il giorno dell'elezione nel 2021

In quelle oltre 1.400 pagine di ordinanza che accompagna l’inchiesta della ’Ndrangheta negli appalti delle autostrade si intravede anche uno spaccato della politica nostrana. «Fatti da niente», direbbero alcuni. «È sempre stato così». «C’è ben di peggio». Eppure leggere nero su bianco come assessori e lo stesso sindaco ricevano pressioni (e rancori) non lascia indifferenti. Dalle carte infatti emerge con chiarezza come Salvatore Gallo sarebbe riuscito a fare eleggere alcuni candidati che poi avrebbe voluto come assessori in giunta.




Un nome fra tutti si fa ricorrente negli atti.
Ed è quello di Caterina Greco, per cui Gallo immaginava l’incarico di assessore al Bilancio della città, oggi ricoperto da Gabriella Nardelli. Lo Russo all’epoca rifiutò. «La conditio sine qua non per la nomina degli assessori era la competenza in materia» avrebbe fatto sapere il sindaco tramite Daniele Valle e Raffaele Gallo a chi lo invitava a più miti consigli. Un telefono senza fili che di fatto rigettava al mittente le pressioni e scontentava più di una corrente all’interno del Partito democratico. La giunta infatti fu composta secondo un duplice criterio. Una quota di assessorati venne indicata direttamente dal sindaco Lo Russo (vedi Michela Favaro, Rosanna Purchia, Paolo Mazzoleni e l’assessora al Bilancio Nardelli). La restante parte fu espressione di ciascuna lista che avevano maturato almeno un seggio in consiglio, secondo il criterio dei primi eletti. «Gli auspici di Gallo Salvatore non trovavano l’appoggio del neoeletto sindaco di Torino Lo Russo Stefano» si legge nell’ordinanza.

Per approfondire leggi anche:

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.