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L'EVENTO

Disabilità e lavoro, parla il King della 104: "L'inclusione è opportunità. Non un obbligo"

Emanuel Cosmin Stoica: “Disabilità non come un ostacolo, ma come una possibilità di arricchimento e di innovazione”.

Emanuel Cosmin Stoica

Emanuel Cosmin Stoica

Si sono presentati in oltre 150 al Recruiting Day organizzato a Torino negli spazi del Polo del ‘900 da Synergie Italia per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, con un’attenzione particolare ai soggetti appartenenti alle categorie protette. La giornata era infatti tutta incentrata sul tema “disabilità e lavoro”, un percorso ancora costellato di difficoltà, pregiudizi, barriere culturali. Lo sa bene, tra i protagonisti dell’iniziativa, Emanuel Cosmin Stoica, content creator e consulente per l’inclusione e l’accessibilità – conosciuto come il “King della 104” – che ha fatto della sua disabilità un mezzo per portare all’attenzione di tutti la necessità di un cambio radicale di prospettiva. Stoica, infatti, usando anche la chiave dell’ironia si fa promotore di un nuovo approccio all’inclusione: «In Italia solo 3 persone su 10 con disabilità lavorano? Sarà che gli altri si godono la pensione o c’è dell’altro? Ritengo fondamentale dialogare e riflettere su come possiamo, tutti insieme, costruire un ambiente lavorativo veramente inclusivo, dove inclusione non significa inserire persone in posti predefiniti, penso tipicamente a ruoli di segreteria o simili, e creare un ambiente di lavoro in cui tutti possano fiorire. Occorre un cambio di narrativa: l’inclusione va vista come opportunità, non come obbligo normativo».

Una nuova prospettiva di cui le aziende presenti al Recruiting Day – Avio Aero, Generali, Thales Alenia Space, Alleanza Assicurazioni, Hitachi – si fanno promotrici, accogliendo e valorizzando le candidature di soggetti svantaggiati, che a causa di circostanze socio-economiche, culturali o personali, si trovano in una posizione di vulnerabilità e rischio di esclusione sociale. Altro aspetto fondamentale, poi, è quello della diffusione delle informazioni. Per questo – oltre ai colloqui conoscitivi – è stata data l’opportunità ai candidati di prendere parte a vari workshop dedicati a DE&I (Diversity, Equity, Inclusion), orientamento, formazione e politiche attive.

«Con queste iniziative vogliamo portare un contributo tangibile al cambio di prospettiva sul tema della disabilità – ha sottolineato Antonia del Vecchio, Diversity e Disability Manager di Synergie 68 – con un approccio fattivo e concreto, una visione che restituisca alle persone quella dignità a cui ognuno ha diritto. Per questo chiediamo alle nostre aziende di fare uno sforzo per affrontare i pregiudizi culturali e contribuire al cambiamento, ripensando con coraggio e lungimiranza le proprie abitudini organizzative”.

La mattinata è stata anche l’occasione per approfondire lo stato dell’arte dell’inserimento lavorativo di persone con disabilità, a fronte dei recenti dati ISTAT secondo cui in Italia solo 3 persone con disabilità su 10 lavorano. Dalle relazioni della tavola rotonda “Disabilità e lavoro a confronto” sono emersi però anche esempi virtuosi di aziende, enti e organizzazioni che hanno fatto dell’inclusione una storia di successo. È il caso ad esempio di Insuperabili S.S.D.R.L., realtà che attraverso lo sport praticato nelle diverse scuole calcio sparse in tutta Italia, punta a formare ragazzi con disabilità per prepararli anche alle sfide del mondo del lavoro, vero banco di prova per ciascuna persona, per crescere e migliorarsi.

Un altro contributo interessante è arrivato da Marta Grelli, fondatrice di Travelin, il primo travel planner inclusivo d’Europa, recentemente nominata Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, che ha evidenziato quanto forte sia l’esigenza di ripensare il mercato in ottica inclusiva, grazie anche all’Universal design, filosofia progettuale che vede l’integrazione nella società di sempre più persone a oggi escluse. Marco Sicbaldi, Chief Marketing Officer, ha raccontato la propria esperienza in azienda, mostrando come certi tabù e preconcetti, se stravolti, possono essere una valida risorsa per le aziende.

Era presente anche Gianna Pentenero, Assessore al lavoro del Comune di Torino, che ha sottolineato il determinante cambio di passo che deve essere attuato nella percezione della disabilità.

 

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